Attualità venerdì 29 novembre 2024 ore 11:56
Un tunnel contro il fumo, per prevenzione e test

In Piazza dei Cavalieri, il 30 novembre e 1° dicembre, visite e informazioni gratuite sulla prevenzione del tumore al polmone e i rischi del fumo
PISA — Appuntamento sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre a Pisa, in Piazza dei Cavalieri con la terza tappa della nuova edizione di “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”, campagna nazionale di prevenzione e informazione sui rischi legati al fumo e di sensibilizzazione sul tumore del polmone, rivolta a opinione pubblica, medici e istituzioni, promossa da Walce (Women Against Lung Cancer in Europe) A.P.S.
All’interno di un tunnel a forma di sigaretta lungo 14 metri, oncologi e pneumologi accoglieranno i cittadini interessati, che potranno effettuare la spirometria e ricevere informazioni utili su strumenti e strategie per smettere di fumare e su programmi di screening per il tumore del polmone disponibili sul territorio.
Un imponente tunnel a forma di sigaretta, lungo 14 metri e alto 3 dominerà il paesaggio di Piazza dei Cavalieri, a Pisa, sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre: al suo interno, un percorso multimediale informativo sui danni del fumo di tabacco e sulle patologie fumo-correlate e la possibilità per le persone interessate di effettuare una spirometria, con ingresso libero e gratuito dalle 10 alle 18.
È il terzo appuntamento della nuova edizione di “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”,campagna itinerante promossa da WALCE(Women AgainstLung Cancer in Europe) A.P.S.in collaborazione, per la tappa di Pisa, con l’Unità Operativa di Pneumologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Spedali Riuniti di Santa Chiara, UNIPI e Fondazione ARCO, con il patrocinio del Comune di Pisa,
"Tutte le iniziative che vanno nella direzionedi fare prevenzione sul tumore del polmone sono ben accolte dalla nostra Azienda, per questo abbiamo positivamente aderito all’evento collaborando alla campagna “Esci dal tunnel”– sottolinea Laura Carrozzi, Direttore U.O. di Pneumologia Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana – siamo convinti che la prevenzione sia lo strumento migliore per contrastare l’insorgenza del tumore polmonare. Nel nostro Centro, il primo in Toscana e tra i primi in Italia, ci occupiamo da anni di questo importante aspetto con diversi programmi di screening attivi elo studio e trattamento del tabagismo".
"La regione Toscana è una delle più virtuose e sensibili su questi temi. È stata la prima a deliberare norme in materia di tutela della salute contro i danni da fumo, con una legge regionale del 1995 e dal 2005 ha deliberato sull’intervento al trattamento del tabagismo inserendolo nel nomenclatore regionale; tutt’ora, è attivo un programma nel quale i pazienti che vogliono smettere di fumare accedono ai Centri antifumo e possono usufruire di una prima valutazione gratuita e in seguito, con un pagamento esiguo, a 8 visite. La Toscana si è espressa chiaramente anche sull’implementazione dei Centri antifumo che, a causa di risorse sempre più avare, in molti casi non riescono a rimanere aperti – dichiara Chiara Cremolini, professoressa associata di Oncologia medica all’Università di Pisa e segretario scientifico della Fondazione Arco –. Il nostro è il Centro più antico, aperto negli anni ’80; nel 1995 è iniziata anche l’attività clinica dedicata ai fumatori. Sono state avviate attività di screening sperimentale nel 2011 con uno studio randomizzato controllato in cui si sperimentava l’efficacia dell’uso della TAC a bassa dose versus ‘usual care’ per la riduzione di mortalità per tumore del polmone".
"Siamo molto felici che quest’anno anche Pisa sia stata coinvolta all’interno di questo percorso e abbiamo concesso molto volentieri il patrocinio perché iniziative come questa rientrano a pieno titolo all’interno della mission della Fondazione Arco", dichiara Gianluca Masi, direttore dell’Unità operativa di Oncologia 2 universitaria dell’Aoup e presidente della Fondazione Arco.
In Toscana i decessi per tumore del polmone sono 6.700 l’anno e le nuove diagnosi circa 5.000 (dati 2020). Il dato corretto per età di tumore polmonare in Toscana è lievemente più basso rispetto al dato nazionale, ma se ci si focalizza sulle donne il dato toscano è un po’ più alto, con un aumento evidente della mortalità per tumore del polmone nelle donne negli anni 2006-2021.
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