Variante Stadio, Zambito contro Conti e Latrofa

Zambito, "In otto anni nemmeno l'ombra della nuova Arena. Fallimento legato a scelte politiche sbagliate e strumentali".

PISA — Nuovo affondo politico sulla vicenda del nuovo stadio di Pisa. La senatrice pisana del Partito Democratico Ylenia Zambito parla senza mezzi termini di "fallimento della giunta Conti-Latrofa", puntando il dito sulle scelte che in otto anni di governo cittadino non hanno portato alla realizzazione della nuova Arena Garibaldi, proprio nel momento in cui la squadra è a un passo dalla Serie A.

"Il fallimento della giunta Conti-Latrofa sulla questione del nuovo stadio è evidente – dichiara Zambito – e non tanto e solo perché il Comune di Pisa ha perso il ricorso al Tar, ma soprattutto per scelte politiche completamente sbagliate che hanno legato, ideologicamente e strumentalmente, il contrasto alla moschea alla costruzione della nuova Arena, con il seguente risultato: dopo 8 anni di giunta Conti del nuovo stadio non si vede l'ombra, con la squadra ad un passo dalla Serie A e con continui rattoppi al vecchio stadio".

La senatrice ha ricordato come avesse già previsto che "unire nella variante stadio e moschea significasse il blocco del progetto del nuovo stadio". Un errore politico che, secondo Zambito, fu segnalato anche dal presidente del Pisa Giuseppe Corrado, che evidenziò come “l’accoppiamento” tra la nuova Arena e lo stop alla moschea stesse rallentando il percorso.

"Quella variante – prosegue Zambito – è stata fagocitata nello scontro ideologico voluto dalla giunta Conti, appiattita sui diktat del capo leghista Salvini, con Ziello e Ceccardi in prima linea contro la moschea, nonostante il luogo di culto dovesse sorgere su un terreno privato regolarmente acquistato dalla comunità musulmana".

La parlamentare chiude il suo intervento con una critica severa, "Quello della mancata realizzazione del nuovo stadio è il fallimento più eclatante della giunta Conti, che si era presentata promettendo la deposizione della prima pietra sei mesi dopo l'insediamento. Inutile oggi che Conti-Latrofa si affannino a cercare colpevoli, basta che si guardino allo specchio".

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