Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:30 METEO:PISA14°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
mercoledì 10 dicembre 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Europa umiliata, perché?
Europa umiliata, perché?

Cronaca sabato 25 ottobre 2025 ore 14:30

Presidio davanti alla sede Leonardo di Pisa

Manifestanti di “Pisa per la Palestina” chiedono lo stop alle forniture di armi a Israele e maggiore trasparenza sui contratti di difesa



PISA — Si è svolto ieri mattina un presidio davanti alla sede pisana di Leonardo S.p.A., organizzato dal coordinamento “Pisa per la Palestina”, che riunisce associazioni, collettivi e cittadini impegnati a sostenere la causa del popolo palestinese. I manifestanti hanno chiesto la sospensione immediata delle forniture di armi, componenti e tecnologie militari verso Israele.

Nel comunicato diffuso dal coordinamento si legge che “Leonardo S.p.A., azienda a controllo pubblico, fornisce sistemi, sensori, avionica, componenti per droni e piattaforme militari che Israele sta usando per compiere il genocidio del popolo palestinese a Gaza”. Il gruppo ha accusato la società di essere parte di “un sistema di cooperazione industriale e politica che alimenta la guerra e le violazioni dei diritti umani”.

Durante l’iniziativa, i promotori hanno ricordato la legge 185/90 che regola le esportazioni di materiali d’armamento, sottolineando la necessità di “applicarla con rigore, sospendendo licenze e collaborazioni militari con Israele”. Hanno chiesto inoltre maggiore trasparenza sulle attività dell’azienda: “Servono controllo democratico, pubblicazione dei contratti, tracciabilità dell’uso finale e auditing indipendente sulle catene di fornitura e sui componenti dual use”.

Il presidio si è inserito all’interno della settimana di mobilitazione internazionale del “Global Movement to Gaza”. “Ci siamo recate davanti alla sede di Leonardo – hanno spiegato i rappresentanti del coordinamento – per informare, sensibilizzare e chiedere insieme alla cittadinanza e alla comunità studentesca che l’Italia si schieri dalla parte della giustizia, come chiedono anche i lavoratori dello stabilimento di Taranto della stessa Leonardo”.

L’appello finale è stato rivolto alle istituzioni italiane e all’Unione Europea affinché si arrivi “a uno stop immediato alle forniture e ai co-sviluppi con Israele, alla revoca delle licenze dell’UAMA e a un embargo vincolante sulle armi, promuovendo la riconversione civile delle industrie belliche come Leonardo”


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Nzola rovina il finale, Scuffet si prende la porta, bene Calabresi, ma poche sufficienze. Seconda prestazione fortemente negativa dopo Bologna
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Dario Dal Canto

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Pisa Sporting Club

Attualità

Attualità