Attualità venerdì 07 febbraio 2025 ore 13:30
Studio innovativo per l'agricoltura sostenibile

Samuele Risoli tra i primi dottori di ricerca sulla fusariosi del grano, una delle patologie più diffuse per questa coltura
PISA — Il futuro dell’agricoltura sostenibile passa anche per Pisa, grazie a giovani ricercatori che con il loro lavoro contribuiscono alla lotta contro le malattie delle colture e alla riduzione dell’uso di agrofarmaci. Tra loro c’è Samuele Risoli, che ha appena conseguito il titolo di dottore di ricerca nel prestigioso programma nazionale “Sustainable Development and Climate Change”, con il massimo dei voti e la menzione “with honours”.
Risoli ha discusso la sua tesi il 28 gennaio a Pavia, concludendo un percorso di ricerca sviluppato presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa, sotto la supervisione della professoressa Cristina Nali e del professore Lorenzo Cotrozzi. Il lavoro si inserisce nell’ambito del Curriculum 5 - Agriculture and Forestry, uno dei filoni di ricerca del dottorato nazionale, che coinvolge oltre 50 atenei italiani e ha l’obiettivo di formare esperti capaci di affrontare le sfide ambientali e climatiche del nostro tempo.
Al centro della tesi di Risoli, dal titolo “Biocontrol of Fusarium head blight in wheat: using hyperspectral data and metabolomics for a sustainable management”, c’è lo studio di strategie innovative per il controllo della fusariosi della spiga nel grano, una delle patologie più diffuse e dannose per questa coltura. L’approccio del giovane ricercatore si è basato su un’analisi avanzata che combina dati iperspettrali e tecniche di metabolomica, con lo scopo di sviluppare un metodo di gestione sostenibile della malattia, riducendo la dipendenza dai tradizionali prodotti chimici.
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