Attualità venerdì 27 dicembre 2024 ore 07:00
Due progetti contro la dispersione scolastica

Riconfermati Il cerchio di Mattia e Il cerchio di Raffaele, per garantire l'istruzione anche ai bambini e alle bambine con famiglie fragili
SAN GIULIANO TERME — Anche per i prossimi due anni scolastici, nel territorio comunale di San Giuliano Terme, saranno portati avanti i due progetti di contrasto alla dispersione scolastica, ovvero Il cerchio di Mattia e il cerchio di Raffaele.
Due esperienze, nate in ricordo la prima di Mattia Filippi, bambino scomparso tragicamente durante un torneo di calcio e la seconda per Raffaele Rizza, compianto volontario, che hanno portato alla stipula di un protocollo di intesa tra la Pubblica Assistenza, il Comune, gli istituti "Gereschi" di Pontasserchio e "Niccolini" di San Giuliano Terme, la cooperativa sociale Arnera, la Caritas parrocchiale di Arena Metato e, dal 2014, l’Università di Pisa.
"Vengono aiutati ragazzi con difficoltà di tipo educativo od economico-sociali, due progetti gratuiti a sostegno dello studio per superare la fase delle scuole elementari e medie - hanno spiegato il sindaco Matteo Cecchelli e l'assessora all'Istruzione Fabiana Coli - in questa maniera mettiamo in condizione questi giovani di poter studiare e proseguire gli studi per avere un riscatto sociale, un mezzo per migliorare il percorso di istruzione e formazione e arrivare al diploma e andare a lavorare, oppure per proseguire con l'Università".
"I risultati del progetto sono tangibili: quasi tutti i ragazzi e le ragazze che vi hanno partecipato hanno recuperato il deficit scolastico e conseguito la licenzia media, proseguendo anche negli studi superiori - ha affermato Alessandro Betti, presidente della Pubblica Assistenza - questo servizio è un riferimento per guardare anche alle fasce più giovani della nostra società, quelle che saranno il nostro futuro".
Coinvolti, appunto, due istituti scolastici del territorio sangiulianese. "Si tratta di un problema molto serio che che combattiamo unendo le forze tra scuola, istituzioni pubbliche e volontariato - ha detto Sandra Fornai, dirigente scolastica del Gereschi - notiamo che spesso bambini e bambine con certe criticità sociali hanno bisogno di condividere momenti, di fare lezione insieme, di stare in compagnia grazie anche a momenti di convivialità e avere dei punti fermi grazie alla vicinanza dei volontari".
"Il nostro istituto aderisce dal 2020 grazie al Cerchio di Raffaele - ha concluso Alessandro Benetti, dirigente scolastico del Niccolini - un anno indubbiamente in salita ma che, anche grazie alle associazioni e al Comune, già forti del progetto di Mattia, siamo riusciti a svilupparlo e ad avere bei risultati, soprattutto perché i bambini nella stragrande maggioranza dei casi escono da questi progetti rigenerati e rinfrancati".
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