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Attualità lunedì 10 febbraio 2025 ore 11:25

Un'assemblea pubblica per salvare Marina di Pisa

Il 13 febbraio si discuteranno tutti gli interventi urgenti sul litorale e le responsabilità istituzionali per la questione marinese



PISA — La difesa del litorale pisano torna al centro del dibattito pubblico con un’assemblea aperta alla cittadinanza in programma il 13 febbraio alle 21 al Circolo Arci Il Fortino di Marina di Pisa. L’incontro, promosso dal Circolo PD, vuole fare chiarezza sugli interventi previsti per la protezione della costa, sollecitando risposte concrete da parte delle istituzioni e dei privati coinvolti.

Negli ultimi anni, ritardi, mancate manutenzioni e rimpalli di responsabilità tra enti e amministrazioni hanno messo a dura prova il fragile equilibrio costiero. Ora, secondo gli organizzatori, la strada da seguire è chiara e passa attraverso dighe soffolte e ghiaie di ripascimento per difendere l’abitato dall’erosione marina. “Finalmente per tutti è evidente che l’unica risposta concreta alla difesa del litorale pisano sono le 'ghiaie e dighe soffolte’”, si legge nel comunicato.

L’obiettivo dell’assemblea è monitorare l’attuazione degli interventi previsti, affinché vengano rispettati tempi, volumi di materiale e manutenzione programmata, come indicato negli studi del Genio Civile e dell’Università di Firenze. “Utile sarebbe un organismo di monitoraggio partecipato promosso dal Comune di Pisa per garantire trasparenza ai lavori”, suggerisce il Circolo PD.

Poi c'è il porto turistico, che – secondo i promotori dell’incontro – deve essere incluso in un piano complessivo di protezione della costa, con un intervento diretto anche dei privati che ne sono proprietari. Regione e Comune non devono trascurare alcun aspetto del piano di difesa, né i tempi di realizzazione, né la qualità degli interventi. Il Circolo Pd sottolinea come sia necessario garantire un supporto economico a chi ha subito perdite a causa della mancata manutenzione delle difese a mare.

“Abbiamo deciso di invitare rappresentanti della Regione Toscana, del Comune di Pisa, delle proprietà che insistono sul porto, associazioni di categoria e tutti coloro che vivono sul nostro territorio o lo hanno a cuore per discutere delle soluzioni previste, sia a breve che a lungo termine”, spiega Verter Tursi, segretario del Circolo PD. “Il pericolo è ancora reale – concludono gli organizzatori – e solo con il coinvolgimento di tutti possiamo garantire una vera salvaguardia della nostra costa”.


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