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Politica lunedì 25 novembre 2024 ore 08:00
Campane di Casciavola, "Procedimento assurdo"

Il consigliere Dario Rollo punta il dito contro l'atto adottato dall'amministrazione per richiedere la rimodulazione del rumore del campanile
CASCINA — "L'avvio di un procedimento da parte del Comune nei confronti della parrocchia di Casciavola per un presunto, continuo e rilevante disturbo di livello acustico causato dalle campane ci lascia sbalorditi". Il consigliere di opposizione e capogruppo di Valori e Impegno civico, Dario Rollo, commenta così il caso delle campane di San Michele Arcangelo, accusando l'amministrazione del sindaco Michelangelo Betti di utilizzare due pesi e due misure.
"Si tratta di un atto che solleva molti dubbi e perplessità - ha aggiunto - non è possibile parlare d'inquinamento acustico quando l’ente non ha richiesto preventivamente l'intervento di Arpat per effettuare rilevamenti strumentali. Inoltre, è paradossale chiedere al parroco di produrre una relazione acustica e un progetto per una presunta bonifica del suono delle campane".
Il consigliere, inoltre, pone l’accento su una contraddizione. "Sul campanile della parrocchia, con il consenso dell’amministrazione comunale, sono stati installati pochi mesi fa nuovi impianti di radiocomunicazione, senza che sia stato approvato il piano comunale di telefonia mobile, scaduto nel Febbraio 2022 - ha specificato - l'amministrazione, nel frattempo, ha concesso autorizzazioni senza imporre alcuna limitazione. Le onde elettromagnetiche, invisibili ma potenzialmente dannose, non sembrano suscitare preoccupazioni, mentre si punta il dito contro il suono delle campane".
"L'amministrazione si è mostrata meno zelante in passato, di fronte a segnalazioni su inquinamenti acustici, luminosi o atmosferici legati all’apertura di centri commerciali - ha aggiunto Rollo - nonostante gli esposti e le interrogazioni del nostro gruppo, gli interventi sono stati tardivi e privi di sanzioni significative. In quei casi, i controlli si sono attivati solo dopo le denunce, e non preventivamente".
"Il Comune vorrebbe far passare l’idea che le mutate esigenze sociali impongano alla parrocchia di Casciavola una rimodulazione del suono delle campane. Si tratta di un’ipotesi assurda: il suono delle campane non è un rumore, ma un elemento identitario della nostra società - ha concluso - ,i auguro che il procedimento venga immediatamente archiviato, per tutelare una tradizione che appartiene al nostro patrimonio culturale e religioso".
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