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Politica martedì 14 maggio 2024 ore 11:30
Nuove antenne, "Piano comunale scaduto nel 2022"

Titignano, Casciavola e Zambra: Rollo accusa l'amministrazione di non aver ancora preso una posizione per regolare le installazioni delle antenne
CASCINA — Il consigliere comunale Dario Rollo si schiera al fianco dei nascenti comitati cittadini, preoccupati dalle sempre più frequenti installazioni di antenne di telecomunicazione sul territorio comunale.
"L’ultimo caso è quello di via Fratelli Bandiera a Titignano - ha specificato l'ex sindaco facente funzioni - ma sono state presentate anche altre istanze da diverse compagnie telefoniche nelle frazioni di Casciavola, sopra il campanile della chiesa e di Sant’Anna, mentre ce ne sono in ballo altre due a Zambra".
Per questo, Rollo ha annunciato di aver presentato un’interrogazione al sindaco per chiedere perché l’amministrazione comunale non abbia ancora predisposto e adottato il nuovo piano antenne. "Il precedente è scaduto a Febbraio 2022 e in mancanza di un nuovo piano comunale valido ogni compagnia telefonica può decidere dove installare i propri impianti in base alle proprie necessità, senza doversi attenere alle indicazioni fissate dal Comune".
"Nel frattempo, le società di telecomunicazione stanno installando in maniera selvaggia le proprie antenne sul territorio agendo secondo logiche di mercato e interessi economici e non certo per minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici - ha proseguito - a Titignano non sembra sia stata presa in considerazione la vicinanza dell’antenna agli edifici scolastici, né alle attività economiche presenti nella zona".
"Inoltre, più di 100 Comuni italiani hanno deliberato contro l'innalzamento della potenza delle antenne da 6 a 15 volt al metro, mentre Cascina non si è pronunciata - ha concluso - questi 100 Comuni sono degli sconsiderati, oppure interpretano le norme tutelando la salute dei propri cittadini? Il sindaco, quale autorità sanitaria locale, intende tutelare i cittadini in questo periodo di vuoto? I comitati sono pronti a dare battaglia, chiedendo anche i danni, perché il ritardo del nuovo piano dipende solo dal primo cittadino".
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