Attualità lunedì 10 febbraio 2025 ore 14:00
Celebrato il Giorno del Ricordo a Pisa

Pisa ricorda le vittime delle foibe. Cerimonie in città. Il sindaco Conti, “Trasmettere la memoria alle nuove generazioni”
PISA — La città ha celebrato oggi il Giorno del Ricordo, con una serie di cerimonie organizzate dal Comune per onorare le vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata. Gli eventi commemorativi si sono svolti al Cimitero suburbano di Pisa, a Marina di Pisa e anche a Basovizza, in Friuli Venezia Giulia, dove una delegazione di amministratori e studenti pisani ha preso parte alla commemorazione nazionale.
Le cerimonie hanno avuto inizio con la Santa Messa e la deposizione di una corona d’alloro al Cippo dedicato alle vittime delle foibe e agli esuli giuliano-dalmati. A Marina di Pisa sono stati resi omaggi floreali al Cippo “Martiri delle foibe”, alla rotatoria intitolata ai “Martiri delle foibe” e a quella dedicata a Norma Cossetto, simbolo della tragedia delle foibe.
Parallelamente, una delegazione di studenti e docenti dell’Istituto Comprensivo "Niccolò Pisano", accompagnata da rappresentanti dell’amministrazione comunale, ha visitato la Foiba di Basovizza, luogo simbolo della memoria nazionale.
Nel suo intervento, il sindaco Michele Conti ha sottolineato l’importanza di continuare a ricordare questa pagina tragica della storia italiana: “Ci ritroviamo oggi per onorare la memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, una tragedia per troppo tempo avvolta nel silenzio e solo dal 2004 riconosciuta ufficialmente dallo Stato italiano con l’istituzione del Giorno del Ricordo”.
Conti ha evidenziato come, per decenni, il dolore degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia sia stato taciuto, lasciando nell’ombra le persecuzioni subite sotto il regime di Tito e il conseguente esodo forzato di intere famiglie. “Un destino ingiusto, quello di chi ha dovuto lasciare la propria casa, le proprie radici e la propria storia, con l’incertezza di un futuro lontano dalla propria terra”, ha aggiunto il sindaco.
Per l’amministrazione comunale, il passaggio della memoria alle nuove generazioni è una priorità, come testimoniato dalla scelta di accompagnare gli studenti a Basovizza: “Portare i ragazzi in questi luoghi significa permettere loro di vedere con i propri occhi, di comprendere attraverso l’esperienza diretta ciò che i libri raccontano. Significa stimolare la riflessione, la crescita civile e morale”.
Nel suo discorso, Conti ha ripreso anche le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha definito la negazione delle foibe un’offesa alla verità e alla giustizia.
Il primo cittadino ha infine ricordato il ruolo di Pisa nell’accoglienza degli esuli giuliano-dalmati, sottolineando come la città abbia dato loro una nuova casa e un nuovo futuro: “Celebrare il Giorno del Ricordo non è solo un dovere istituzionale, ma un atto di responsabilità verso la verità storica e verso le future generazioni. Solo chi ricorda può veramente avere un futuro”.
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