
La manovra spericolata del volo EasyJet a Madeira: sfiora la pista, poi si rialza e vira a bassissima quota

Attualità sabato 04 gennaio 2025 ore 12:00
Auletta, "Chiarezza per Retiambiente in Novatosc"

Auletta chiede un confronto immediato: "abbiamo chiesto la convocazione urgente in commissione, com'è possibile che il sindaco non sappia nulla?"
PISA — «Recepiamo molto favorevolmente e condividiamo pienamente gli appelli che in questi giorni Legambiente Valdera e la Rete Zero Waste hanno rivolto ai Comuni perché si oppongano all’ingresso di RetiAmbiente nella società Novatosc di Peccioli per la realizzazione e gestione di un impianto di ossicombustione.»
Con queste parole, Francesco “Ciccio” Auletta di Una Città in Comune - Rifondazione Comunista, interviene sul tema del possibile coinvolgimento di Retiambiente nel progetto, portando all’attenzione pubblica il ruolo strategico del Comune di Pisa, che ne è socio. Auletta ricorda come, in Consiglio comunale, il sindaco Michele Conti abbia risposto di «non avere alcuna informazione», suscitando perplessità sulla mancanza di comunicazione interna, considerata la presenza dell’ex assessora Munno – esponente di Fratelli d’Italia – nel Cda di Retiambiente.
«Come è possibile che la Giunta non sappia nulla di questo progetto avendo una rappresentante nel Cda di Retiambiente?» si domanda Auletta, ponendo l’accento anche sull’assenza di documenti che spieghino la “convenienza” dell’operazione: «Come è possibile che il Comune di Pisa non sia in possesso della relazione redatta da Retiambiente per spiegare ai Comuni la “convenienza” della operazione, come denunciato dalle associazioni?»
Per dirimere ogni dubbio, Auletta chiede un confronto immediato: «Pretendiamo quindi che il sindaco e la Giunta ci informino compiutamente e per questo abbiamo chiesto la convocazione urgente in commissione sia della assessora Gambini sia della rappresentante in Cda di Retiambiente, Munno, anche per capire che posizione quest’ultima ha espresso fino ad oggi su questa ipotesi all’interno del Consiglio di amministrazione.»
Sul piano ambientale, secondo Auletta, non ci sono dubbi: «Noi siamo assolutamente contrari alla realizzazione di questo impianto che contrasta apertamente con i principi di economia circolare, che puntano alla riduzione, al riuso e al riciclo dei rifiuti, anziché alla loro combustione.» Per questo, l’appello finale è chiaro: i Comuni, a partire da Pisa, dovrebbero respingere l’ingresso di Retiambiente in Novatosc, evitando «l’ennesimo progetto, con costi ambientali ed economici insostenibili, che non ha nulla a che vedere con l’interesse collettivo.»
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI