Attualità mercoledì 30 aprile 2025 ore 08:30
Base militare, ambientalisti con Galletti

Quattro associazioni si schierano con la consigliera regionale e chiedono di rivedere il Piano territoriale del Parco contro i progetti del Governo
PISA — La contrarietà della capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Irene Galletti sulla costruzione della base militare all'ex Cisam è stata rilanciata anche da alcune associazioni ambientaliste pisane. Ovvero, il Comitato per la difesa di Coltano, La Città Ecologica, Italia Nostra Toscana e Amici della Terra Versilia, che hanno apprezzato la presa di posizione della pentastellata.
"Galletti riprende e rilancia quanto da tempo denunciato dalle associazioni ambientaliste - hanno scritto queste ultime - abbiamo da subito espresso una forte critica nei confronti di un Pip nemico dell’ambiente e del Parco, da cambiare radicalmente. Le aree Dam sono solo uno degli obbrobri, forse il peggiore, di questo piano, il cui pilastro normativo, come la stessa Galletti osserva, risiede nel dare mano libera ai Comuni, consegnando tutte le aree contigue, ben 9mila ettari, alla pianificazione degli enti locali".
"In questo modo, nei fatti si opererà la riduzione di un terzo del territorio del Parco, aprendo la strada al cemento - hanno aggiunto - abbiamo sempre denunciato come la proposta di localizzare una colossale base militare di 90 ettari provenisse proprio da Parco e Regione, in un sito di importanza comunitaria tutelato persino dall’Unesco. Eppure, nonostante gli appelli di associazioni ambientaliste, di cittadini e nonostante il parere contrario dello stesso comitato scientifico del Parco, una politica miope sembra voler procedere, incurante di un disastro abbondantemente annunciato".
"Non è bastato il grido di Pierluigi Cervellati, estensore del primo Piano territoriale del Parco, né l’appello di Tomaso Montanari e di molti altri intellettuali - hanno concluso - così come non sono bastate le migliaia di firme dei cittadini. Aree preziose come le dune di Tirrenia e Calambrone, il Lago di Massaciuccoli, le dune e la Macchia Lucchese della Marina di Levante di Viareggio non devono essere messe a rischio. Riprendendo Galletti, rilanciamo per l’ennesima volta un appello alle forze politiche responsabili: qualunque programma politico che voglia recepire le istanze degli ambientalisti dovrà cambiare radicalmente un Piano Integrato che produrrà danni irreversibili".
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