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Attualità venerdì 08 luglio 2022 ore 08:41
Base militare "diffusa", Giani insiste su Pontedera

Ipotesi Ospedaletto, Cisam e ancora Coltano al tavolo interistituzionale per realizzare nel Pisano una base dei reparti speciali dei carabinieri
PISA — Accantonata definitivamente l'idea di realizzare a Coltano un unico complesso di 70 ettari, al tavolo interistituzionale di ieri al Ministero della Difesa si è fatta strada l'ipotesi di una "base diffusa" sul territorio comunale di Pisa, con strutture militari e civili in grado di ospitare i carabinieri del Gruppo di Intervento Speciale (Gis), del 1° Reggimento Paracadutisti Tuscania e del Centro Cinofili dell'Arma. Tuttavia, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, avrebbe di nuovo spinto per il suo "piano B", già proposto al primo incontro di Pisa, ossia realizzare la base a Pontedera, nell'area della tenuta Isabella.
Le ipotesi prevalenti sul tavolo sono comunque l'area ex-Expo a Ospedaletto, Cisam a San Piero a Grado - già struttura militare, che però ricade all'interno del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli - e alcuni immobili di proprietà pubblica, anche a Coltano, semmai da sfruttare per usi civili attraverso iniziative di rigenerazione urbana.
Al tavolo, coordinato dal generale Antonio Conserva capo di gabinetto del Ministero, hanno partecipato il sindaco di Pisa Michele Conti, il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori, il presidente del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli Lorenzo Bani. e il già citato presidente della Regione Giani.
Il sindaco Conti ha parlato di una "soluzione di buon senso che soddisfa la richiesta dei Carabinieri che hanno necessità di addestrare i loro uomini vicino all’aeroporto militare e, nello stesso tempo, tutela l’ambiente e contiene il consumo di suolo".
Riguardo a Coltano, inoltre, il presidente Bani ha proposto che l'ex centro radar possa rientrare nella disponibilità dell'Ente Parco. La sua idea sarebbe quella di crearvi un invaso, che potrebbe essere un osservatorio di birdwatching e un'opportunità in caso di siccità per agricoltori e animali, evitando anche possibili future destinazioni incompatibili con il territorio.
Una terza riunione è prevista per Settembre, nella quale sarà presentata un'ipotesi più dettagliata in grado di dare avvio al progetto preliminare.
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