Attualità sabato 04 ottobre 2025 ore 10:30
Biennale di Architettura, mostre, premi e incontri

L'evento coinvolgerà Pisa dal 10 Ottobre al 16 Novembre e avrà come filo conduttore il tema Natura, con approfondimenti su quattro grandi architetti
PISA — Sotto il segno della Natura si aprirà dal 10 Ottobre al 16 Novembre la Biennale di Architettura di Pisa arrivata alla sua sesta edizione. E trasformerà Pisa in un laboratorio diffuso, con mostre, conferenze, lectio magistralis ed eventi dedicati al rapporto fra architettura, paesaggio e comunità. Quattro, da Álvaro Siza a Guido Canali, da Paolo Riani a Renzo Piano sono le figure fondamentali dell’architettura contemporanea, a cui sono dedicate le esposizioni e gli approfondimenti.
“Il tema Nature - ha dichiarato Massimo Del Seppia, presidente associazione LP - non è una suggestione estetica, ma una presa di posizione culturale ed etica. Parlare di natura oggi significa riconoscere che non siamo un elemento esterno che deve rispettare un contesto, ma che siamo parte di un sistema più ampio. La Natura è il grande quadro di cui facciamo parte: non un “altro” con cui dialogare, bensì il tutto che ci contiene. È un cambiamento di prospettiva sostanziale ed epocale. In questa visione, ogni azione progettuale non può più essere pensata come intervento su un contesto, ma come gesto che appartiene a un organismo complesso, in cui le nostre città, i paesaggi, gli ecosistemi e le comunità sono tessere di un unico mosaico. La Biennale nasce da questa consapevolezza: la necessità di immaginare città e architetture non più “in relazione alla natura”, ma “dentro la natura”, con la coscienza che la nostra salute, il nostro benessere e la nostra stessa sopravvivenza dipendono dall’essere parte di un sistema che va mantenuto integro”.
La Biennale si articolerà in otto padiglioni, a ingresso gratuito per cittadini e visitatori che coinvolgeranno gli Arsenali Repubblicani e quelli Medicei, il Fortilizio e la Torre Guelfa, la chiesa della Spina, la scala sopra le Logge, l'atrio del Comune, il Palazzo Lanfranchi e il Bastione Parlascio dove saranno ospitate le mostre dei progettisti invitati e dei partecipanti alla Call to Action 2025, che ha raccolto oltre 250 candidature. Il Comitato Scientifico ha selezionato 62 progetti, premiando i primi tre classificati e attribuendo cinque menzioni speciali. A questi si aggiungono 15 progettisti invitati direttamente e 6 studi internazionali chiamati ad approfondire i temi delle sei sezioni di studio. Insieme alle mostre permanenti, il calendario propone anche quattro inaugurazioni dedicate ai principali spazi espositivi, due conferenze plenarie per presentare i premiati della Call to Action, cinque lectio magistralis tenute da ospiti internazionali e da Guido Canali, incontri organizzati con i partner tecnici, proiezioni cinematografiche e tavole rotonde.
“La Biennale di Pisa vuole essere – ha aggiunto Del Seppia - uno strumento per i cittadini e non soltanto un luogo di esposizione: un dispositivo culturale che mette in connessione progettisti, studiosi, amministratori e comunità, per cercare risposte condivise. Portare a Pisa esperienze da tutto il mondo non significa soltanto mostrare buoni esempi, ma confrontarli con il nostro territorio, affinché diventino stimolo e occasione di crescita per la città. In questo senso, la Biennale è un percorso che guarda al futuro senza cercare soluzioni spettacolari o immediate, ma immaginando – come ci ricorda Darwin – che l’evoluzione non opera per sconvolgimenti, ma per piccoli cambiamenti graduali. Crediamo che sia questa la strada da percorrere: un dialogo continuo fra natura e architettura, fra città e cittadini, che sappia restituire qualità, benessere e senso di appartenenza”.
L’evento, promosso e organizzato dall’associazione LP, Laboratorio Permanente per la Città, rappresentata dagli architetti Massimo Del Seppia, Chiara Barsotti, Pietro Berti e Andrea Iacomoni, che curano anche la direzione artistica e l’impianto curatoriale della Biennale, si avvale del contributo di un ampio Comitato Scientifico internazionale, che comprende Massimo Pica Ciamarra (Presidente), Roberto Bosi, Silvia Brini, Fabio Daole, Renato Ferretti, Stefania Franceschi, Luca Lanini, Valerio Paolo Mosco, Edoardo Narne, Lia Piano, Pisana Posocco, Guendalina Salimei, Pino Scaglione, Benedetta Tagliabue, Guillermo Vázquez Consuegra. E anche per la sesta edizione è stata conferita la Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica, concessa dal Capo dello Stato per l’alto valore culturale della manifestazione. E come da tradizione, la Biennale assegnerà tre riconoscimenti: il premio Città di Pisa per la Qualità Urbana, conferito ad Álvaro Siza, quello alla Carriera a Guido Canali, il premio Biennale di Pisa Call to Action attribuito allo Studio Barozzi Veiga, con secondo premio a Enrico Sassi, terzo premio ad Amanzio Farris, e menzioni speciali a Gaetano Selleri, Dario Costi, Pisastudium, Fabrizio Toppetti e Paolo Marcoaldi.
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