Politica lunedì 05 febbraio 2024 ore 10:15
Bocciatura della pista di Peretola, "Il progetto sia stralciato"

Auletta, dopo lo stop del Ministero dell'Ambiente, chiede la convocazione dell'assemblea dei soci pubblici: "Serve una discussione sul futuro"
PISA — La bocciatura della nuova pista di Peretola da parte della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale del Ministero dell'Ambiente arriva sui banchi del Consiglio comunale di Pisa. Portatore della mozione relativa è il capogruppo di Diritti in Comune, Ciccio Auletta.
"Questa grande opera è stata fortemente voluta da Toscana Aeroporti e sostenuta in tutti questi anni sia dal centrodestra che dal centrosinistra - ha spiegato - non si contano le osservazioni e le richieste di integrazione che dimostrano come la nuova pista è irrealizzabile: per il consumo di suolo, le criticità sul piano idrogeologico, i pesanti impatti ambientali sul parco della Piana e sulla salute sulla popolazione. Inoltre, è stato smontato anche l’impianto delle compensazioni proposte, mettendo in evidenza l’assenza degli strumenti urbanistici necessari".
"In altre parole, nulla dimostra che la nuova pista è irrinunciabile - ha aggiunto Auletta - di conseguenza, è chiaro che la posizione di Toscana Aeroporti è legata esclusivamente ai propri interessi, sostenuta unicamente per soddisfare le mire espansive e speculative della multinazionale Corporacion America".
Per Auletta si tratta di una vittoria per chi ha da sempre sostenuto la nocività dell'opera; ma, al contempo, una sconfitta per un'amplia platea di forze politiche. "Dal PD alla Lega, da Giani e Nardella, da Renzi a Salvini, che si sono mobilitati con ogni forzatura possibile per sostenere questo progetto - ha continuato - non è un caso che lo stesso Giani perseveri, nonostante tutto, nell'idea dell’avvio dei lavori entro il 2024. Occorre quindi tenere altissime l’attenzione e la vigilanza di fronte a nuove possibili forzature e ad una commistione di interessi sempre più forte che pone al centro la speculazione e il profitto privato".
"L’unica cosa da fare è stralciare il progetto della pista dal nuovo piano generale di sviluppo di Toscana Aeroporti - ha commentato - i soci pubblici devono quindi chiedere immediatamente l'assemblea dei soci di Toscana Aeroporti e del CdA; da parte nostra, chiediamo che il sindaco Conti, il presidente della Provincia Angori e la Regione formalizzino subito questa richiesta".
Proprio a questo fine, il gruppo di Diritti in Comune ha presentato una mozione urgente in Consiglio comunale. "Dobbiamo riaprire una discussione pubblica sul sistema aeroportuale toscano e sul suo futuro, rimettendo al centro gli interessi pubblici e delle comunità - ha concluso - in questo senso, è tutto il sistema del trasporto pubblico che va ripensato, promuovendo, potenziando e dirottando gli investimenti verso la mobilità su ferro".
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