Attualità domenica 28 settembre 2025 ore 09:30
Da Santeramo a De Summa, "Riso amaro" continua

Al Teatro Nuovo di Pisa prosegue la rassegna con due appuntamenti di grande intensità, realizzati in collaborazione con il Deep Festival
PISA — Due spettacoli diversi ma accomunati dalla capacità di trasformare il teatro in un luogo di domande necessarie, in cui l’ironia si intreccia al dramma e la comunità si ritrova a specchiarsi nelle storie narrate.
La stagione Riso Amaro del Teatro Nuovo di Pisa prosegue con due appuntamenti di grande intensità, realizzati in collaborazione con il Deep Festival, che confermano la vocazione del cartellone a raccontare il presente attraverso linguaggi scenici diretti, inediti e profondamente coinvolgenti.
Mercoledì 1 Ottobre alle 21 andrà in scena "Arpagone", scritto e interpretato da Michele Santeramo, in scena insieme ad attori del territorio. In questa commedia paradossale, il protagonista compra e vende bambini: non per cinismo, ma per “aggiustare” vite, per dare una possibilità a chi nasce e a chi desidera un figlio. Un gesto disturbante e ironico, che diventa specchio delle nostre contraddizioni e occasione per riflettere sul valore della vita, sulla genitorialità e sulla responsabilità morale. Il pubblico non è semplice spettatore, ma ospite del soggiorno di Arpagone: i personaggi si rivolgono direttamente a chi è in sala, chiedendo ascolto, consiglio, comprensione. Tra risate e inquietudine emergono domande universali: che cos’è davvero la vita umana? Se non le attribuiamo valore, è legittimo almeno darle un prezzo?
Sabato 4 Ottobre ancora alle 21 sarà la volta de "La sorella di Gesucristo" di e con Oscar De Summa, terzo capitolo della sua "Trilogia della provincia". Dopo i precedenti lavori autobiografici, De Summa torna nella sua Erchie, piccolo paese pugliese, e mette al centro una vicenda che scuote la comunità: Maria, giovane donna che ha subito violenza, percorre la strada principale armata di pistola. Non pronuncia mai una parola, ma è definita dagli sguardi e dalle voci di chi incontra: familiari, amici, conoscenti, persino l’aggressore.
Il pubblico assiste a un racconto serrato che intreccia parole, musica e immagini, dando vita a un affresco corale sull’adolescenza, sul corpo femminile e sui condizionamenti sociali. Con ironia e leggerezza, De Summa ci pone domande cruciali: è possibile riparare a una violenza senza ricorrere alla violenza? C’è un modo per rimettere al centro dignità e libertà?
Biglietto Intero 18 euro mentre il biglietto per i soci Coop & Convenzionati 15, studenti e universitari 10, disabile e accompagnatore 15 euro. I biglietti sono disponibili alla biglietteria del Teatro Nuovo (martedì 10-13, giovedì 16-19 e un’ora prima degli spettacoli) e online su CiaoTickets. Per ulteriori informazioni: 392.3233535
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