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Attualità domenica 24 novembre 2024 ore 13:00
Due querce nella sede delle Guardie di Città

L'istituto pisano è stato scelto per il progetto internazionale "Plant a Tree" per aumentare gli alberi in città. Ollandini: "Dedicate alle donne"
PISA — Il Comitato International Police Association, che raccoglie appartenenti alle forze di Polizia di ordinamento statale e locale, ha scelto la sede del Corpo Guardie di Città per realizzare il progetto "Plant a Tree", che prevede la piantumazione di alberi per incrementare il patrimonio arboreo del territorio e favorire, di conseguenza, salute e benessere.
Così, con una piccola cerimonia, nella sede di via Bellatalla sono state messe a dimora due querce, seguendo lo slogan "Mettiamo radici per il futuro". La piantumazione, inoltre, è avvenuta "a metà strada" tra la Giornata internazionale degli alberi, che ricorre il 21 Novembre, e la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, che è invece fissata per domani, lunedì 25 Novembre.
"Abbiamo scelto la quercia perché ha un nome femminile che fa pensare alle donne vittime di violenza, ma soprattutto perché è un albero dal portamento maestoso ed elegante, che cresce lentamente ma può raggiungere una grande altezza - ha spiegato Mariano Bizzarri Ollandini, presidente del Corpo Guardie di Città - queste due piantine di quercia, messe a dimora nel giardino della nostra sede, diverranno forti e maestose ma con calma e non in modo impetuoso, con quella lentezza tipica dello spirito virtuoso e saggio delle donne".
"Le querce hanno potenti energie vitali che ne fanno una specie ricca di esemplari molto longevi, molte volte monumentali, tanto che nelle antiche culture matriarcali era l’albero della Dea Madre - ha concluso - le donne, secondo noi, sono come le querce: non cedono davanti a nessuna minaccia o pericolo e sono un bene prezioso. Con questo gesto vogliamo rinforzare il messaggio contro la violenza sulle donne, ricordando a tutti che bisogna agire concretament ee fare la nostra parte per contrastare tutte le condotte violente e per costruire relazioni basate sui principi di parità, equità, rispetto, inclusività".
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