Attualità domenica 09 marzo 2025 ore 12:15
Il Teatro Verdi apre le sue porte al pubblico

Dal 15 Marzo, visite guidate ogni sabato mattina per scoprirne la storia e i segreti, offrendo a cittadini e turisti un'esperienza unica
PISA — A partire da Sabato 15 Marzo, il Teatro Verdi di Pisa inaugura un'iniziativa che permetterà a cittadini e turisti di scoprire i segreti e la storia di uno dei luoghi culturali più emblematici della città. Ogni sabato mattina, saranno organizzate visite guidate che condurranno i partecipanti attraverso spazi solitamente non accessibili al pubblico, offrendo una prospettiva inedita sul teatro pisano.
Il percorso delle visite, della durata di 45 minuti, prevede tre turni: alle ore 10:00, 11:00 e 12:00, ciascuno per un massimo di 25 partecipanti. Le guide del Teatro accompagneranno i visitatori dal Foyer fino al Sottotetto, illustrando la storia del monumento attraverso collezioni, documenti d’archivio e aneddoti su artisti e personaggi che hanno contribuito a scrivere importanti pagine della sua storia.
I biglietti per le visite sono disponibili a partire da Sabato 8 Marzo presso il Botteghino del Teatro, attraverso il servizio telefonico al numero 050 941188 e online sul sito www.vivaticket.it. Sono previste diverse fasce di prezzo: intero a 7 euro per singoli e gruppi, ridotto a 5 euro per under 12, studenti e over 65, e ridotto a 3 euro per gruppi scolastici. Le scuole e le associazioni possono prenotare la visita inviando una mail a info@teatrodipisa.pi.it.
Diego Fiorini, presidente della Fondazione Teatro di Pisa, ha dichiarato: “Con questa nuova iniziativa il nostro Teatro si apre a cittadini e turisti in modo definitivo e strutturato. Ogni teatro, e nel nostro caso il Verdi, è per natura un luogo che cattura la curiosità e ravviva l’immaginazione di chi lo vive da spettatore e non solo. Il nostro Teatro, del quale in questo anno ricorrono 160 anni dall’inizio della sua edificazione, merita di essere aperto e conosciuto anche oltre gli spettacoli che propone, perché è capace di raccontare anche altro: la sua storia che si estende su tre secoli (dal 1864 a oggi), le molte storie di uomini e di artisti conservate in archivi e collezioni, la bellezza e l’arte di sale e ambienti. Un patrimonio culturale importante, insomma, che desideriamo sia conosciuto e condiviso”.
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