Attualità martedì 29 aprile 2025 ore 15:30
La Giornata della Solidarietà in ricordo di Nicola

Ciardelli, maggiore dell'Esercito, è caduto a Nassiriya nel 2006: l'associazione che porta il suo nome ha coinvolto 246 classi scolastiche
PISA — Alunni e alunne in piazza XX Settembre per la 18esima edizione della Giornata della Solidarietà, l'evento promosso dall’associazione Nicola Ciardelli Odv ed Ets in collaborazione con il Comune di Pisa, la Provincia di Pisa e l’Ufficio scolastico regionale ambito territoriale di Pisa.
Per l'occasione, nella mattinata di oggi, martedì 29 Aprile, si sono svolti 83 percorsi per 246 classi, culminati nel momento conclusivo di piazza XX Settembre, a cui hanno partecipato il sindaco Michele Conti e Federica Ciardelli, presidente dell’associazione Nicola Ciardelli. Al momento conclusivo, insieme alle scuole e agli studenti coinvolti nei progetti, hanno partecipato anche l’ambasciatrice di Gentilezza Germana Delle Canne, che ha presentato il Grinch Gentile insieme agli alunni della scuola Oberdan, i ballerini Francesco Sperelli e Greta Cappagli con l’Associazione Oncologica Pisana Trivella, anticipati dalla musica della band pisana dei Marilyn.
"Quest’anno la Giornata della Solidarietà è dedicata al tema del rispetto di sé e dell’altro - ha detto il sindaco Conti - questa iniziativa nasce per ricordare Nicola Ciardelli, maggiore dell’Esercito Italiano caduto a Nassiriya il 27 Aprile 2006, mentre era impegnato in una missione di pace. Nicola credeva profondamente nel valore del dialogo tra i popoli e nell’importanza della solidarietà come strumento di pace".
"È anche per questo che oggi siamo orgogliosi di vedere la partecipazione di 246 classi, provenienti da Pisa e da altri comuni limitrofi - ha concluso - è un’occasione in cui studenti, insegnanti, istituzioni, associazioni, cittadini condividono riflessioni e azioni che ci parlano di solidarietà e cittadinanza attiva. Voglio oggi ringraziare la famiglia di Nicola e l’associazione, che ha trasformato un lutto in un’azione di forza e di speranza: ci avete insegnato che con il dolore si può costruire, e che se seminata, la vostra esperienza può dare frutto concreto di memoria e speranza".
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