Attualità venerdì 18 ottobre 2024 ore 16:00
La Normale apre il suo nuovo anno accademico
Internazionalizzazione, nuovi docenti e Terza missione: il direttore Ambrosio fa il punto e alza la guardia sui finanziamenti per gli Atenei
PISA — La Scuola Normale è entrata ufficialmente nel nuovo anno accademico. La cerimonia per celebrare il 214esimo anno dalla fondazione dell'istituto, si è tenuta nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana, dove il direttore Luigi Ambrosio, che a Maggio concluderà il suo mandato, ha tenuto la tradizionale prolusione di inizio anno accademico.
Il docente, come prima cosa, ha sottolineato ciò che già il rettore dell'Università di Pisa, Roberto Zucchi, aveva evidenziato: il sottofinanziamento degli Atenei. "Se da un lato noi rettori abbiamo la responsabilità di far usare al meglio i fondi che ci vengono assegnati - ha detto - altrettanta responsabilità sentiamo nel dover segnalare all’opinione pubblica il sottofinanziamento dell’università. Certo, il Pnrr ha portato nuove e anche ingenti risorse, ma non dimentichiamo che queste risorse, tolte le infrastrutture, servono per formare e non per assumere capitale umano".
"Entro i prossimi 3 anni circa il 10% dei professori ordinari e associati andrà in pensione - ha specificato - constatiamo in questi giorni una riduzione significativa del fondo di funzionamento ordinario, dovuta a una diversa organizzazione delle voci che compongono tale fondo e al mancato recupero degli incrementi stipendiali, automatico per altri comparti della Pubblica Amministrazione".
Ciononostante, comunque, la Normale vuole confermare la propria vocazione internazionale, grazie anche ai numerosi accordi di scambio e di ricerca con tantissime Università di tutto il mondo e ai fondi europei che permettono tale attività. "Per esempio, i bandi di ricerca dell’European Research Council, nati nel 2007 e in assoluto quelli più competitivi, hanno portato alla Scuola 20 progetti, di cui 9 tuttora in corso - ha specificato - un numero significativo, se rapportato alle dimensioni contenute della Normale".
Il direttore ha ricordato inoltre i nuovi ingressi di professori, che ampliano l’offerta didattica e di ricerca, in particolare con la Storia delle religioni per la Classe di Lettere e Filosofia, con la chiamata di Corinne Bonnet e, per la Classe di Scienze, con quella di Giovanni Losurdo, uno dei protagonisti dello sviluppo del rivelatore di onde gravitazionali Virgo,e ancora con il professore associato Guilherme Leite Pimentel studioso della fisica delle interazioni fondamentali e dei primi vagiti dell’universo. Con questi nuovi docenti, la Scuola conta adesso 34 professori ordinari e 32 associati.
Infine, Ambrosio ha ricordato anche le iniziative di Terza missione legate al patrimonio artistico. "Ringrazio tutti gli enti i cui edifici insistono su piazza dei Cavalieri per la loro collaborazione al progetto sulla valorizzazione, coordinato da Lucia Simonato e finanziato dalla Fondazione Pisa, che contempla per la prima volta la possibilità da parte di cittadini e turisti di prenotare ingressi nei palazzi accompagnati dai nostri allievi di storia dell’arte - ha concluso - la nostra professoressa Giulia Ammannati ha collaborato inoltre con l’Opera della Primaziale Pisana per la mostra La Torre allo Specchio e ha contribuito quest’anno alla realizzazione della mostra La Torre della Fame, diventata una importante tappa dei turisti da e verso Piazza dei Miracoli, con centinaia di visite giornaliere".
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