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Attualità mercoledì 20 ottobre 2021 ore 08:18
Non è una pista ciclabile, è una "bike lane"

Lavori in corso per realizzare la segnaletica orizzontale di una corsia per biciclette nei quartieri San Marco e San Giusto. Il Comune spiega cosa è
PISA — Sono in corso in questi giorni i lavori per realizzare delle nuove corsie ciclabili che collegheranno il sottopasso ferroviario di San Giusto al cavalcavia di Sant’Ermete, lungo un tratto di strada di circa 1,5 km. I lavori riguardano via dei Cappuccini, via Sant’Agostino, via Montanelli, via San Marco e via Da Morrona. L’intervento è stato richiesto a Luglio scorso dalla Consulta della bicicletta ma non mancano alcune perplessità - nonché ironie sui social - fra residenti, ciclisti e automobilisti dei quartieri San Marco e San Giusto.
Il Comune di Pisa spiega che quanto appena realizzato in via Montanelli, ad esempio, è una "bike lane" e non una pista ciclabile.
"Conosciute anche come “bike lane” le corsie ciclabili, già comparse in molte grandi città italiane, sono più strette rispetto alle “normali” piste ciclabili e, rispetto a quest’ultime, senza protezione - hanno spiegato da Palazzo Gambacorti -: sono destinate alla circolazione delle bici ma possono essere utilizzate anche dagli altri veicoli e per questo sono delimitate da una linea discontinua. A Pisa, oltre a via Montanelli, è stata già realizzata un'altra corsia ciclabile a Marina di Pisa, lungo via Barbolani, al termine della Ciclopista del Trammino".
"Si tratta di una novità normativa prevista dal nuovo Codice della Strada – ha puntualizzato l’assessore alla mobilità, Massimo Dringoli – che prevede la possibilità di istituire, nelle strade troppo strette per realizzare delle vere e proprie piste ciclabili, le cosiddette corsie ciclabili, con l’obiettivo di incentivare modalità di spostamento a basso impatto e alternative al trasporto pubblico e all’auto. Hanno un valore di segnaletica per i ciclisti e, in particolare, per le auto che in questo modo sono avvertite della possibile presenza di bici in transito e obbligate a dare loro la precedenza".
"Laddove non è possibile realizzare piste ciclabili protette, a causa della mancanza di spazio sulla sede stradale - ha commentato l'assessore -, le corsie ciclabili rappresentano comunque un’opportunità per favorire l’utilizzo della bicicletta e migliorare la sicurezza dei ciclisti. Per la nostra amministrazione promuovere una mobilità sostenibile è una vera priorità, come dimostrano i numerosi interventi realizzati in questi anni per estendere la rete ciclopedonale del nostro territorio".
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