
Mark, il bimbo pugliese che il Papa ha scelto tra la folla a Pasqua: «Il pontefice lo ha visto da lontano e ha voluto benedirlo»

Attualità martedì 03 settembre 2019 ore 07:00
"Penso a una Domus Mazziniana più friendly"

La consigliera regionale del M5s nel cda della Domus Mazziniana: "Diffondiamo un pezzo di storia importantissimo del nostro Paese"
PISA — Il ministero dei Beni culturali ha nominato Irene Galletti, consigliera regionale pisana del M5s, suo rappresentante nel consiglio di amministrazione della Domus Mazziniana, istituto dedito allo studio e all'approfondimento del pensiero di Giuseppe Mazzini e alla diffusione delle sue opere.
Il decreto di nomina, firmato dal ministro Alberto Bonisoli, riporta la data del 23 luglio. L'incarico è triennale.
"Uno dei principali scopi dell'istituto è quello di far conoscere meglio un pezzo di storia importantissimo del nostro paese - sottolinea Galletti-. La prima cosa che farò sarà cercare un confronto con gli altri membri del Cda e con il direttore Pietro Finelli, che incontrerò nei prossimi giorni, per capire cosa è stato fatto finora e valutare cosa ha funzionato, cosa no e cosa può essere migliorato".
La Domus mazziniana custodisce una vasta biblioteca di scritti e studi mazziniani, oltre a cimeli e testimonianze del Risorgimento."Un archivio sterminato e unico nel suo genere, proprio perché contiene pezzi unici - commenta Galletti-. Importante sarà capire in quale modo possa essere messo a disposizione dal punto di vista didattico, che è uno dei principali scopi dell'istituto. Si tratta di conoscere e di diffondere il più possibile anche tra i giovani la conoscenza di come è nato il nostro Paese a partire da pietre miliari come Mazzini, Giolitti e Cavour".
Galletti pensa poi ad eventi e progetti di ampio respiro che coinvolgano anche le tre università pisane, le istituzioni e le associazioni del territorio pisano e toscano "Nel 2022 - spiega- cadrà il 150esimo anniversario dalla morte di Mazzini. Creare un evento di portata nazionale sarebbe importante e potrebbe portare una ventata nuova di visibilità a questo istituto".
Secondo Galletti "Si può fare di più. Non perché - precisa- sia stato fatto poco fino ad ora, ma perché la Domus mazziniana non è la Torre di Pisa che si vende da sola. Si può pensare a qualcosa per farla diventare un po' più friendly e attrarre una più ampia fetta di pubblico. Sono sicura che nei prossimi tre anni questa esperienza potrà darmi molto e spero di poter fare altrettanto".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI