Attualità martedì 10 settembre 2024 ore 12:30
Piazza Gambacorti, le preoccupazioni di Sinistra Unita
Il capogruppo Luigi Sofia invita il sindaco a un confronto pubblico e l'amministrazione comunale a concentrarsi sulle misure di sicurezza necessarie
PISA — “È inaccettabile che si considerino problemi di decoro delle semplici attività quotidiane, come giocare con un pallone, mentre i veri problemi di sicurezza della città vengono trascurati". Torna a occupare il dibattito pubblico il destino di piazza della Pera: l'ordinanza decisa dal sindaco Michele Conti, infatti, fa storcere la bocca al gruppo di Sinistra Unita per Pisa.
Il divieto di vendita di alcol imposto dall'amministrazione comunale, infatti, non sarebbe efficace in alcun modo. "Oltre a favorire palesemente gli interessi degli esercenti della piazza, e neanche di tutti, sacrifica la libertà di coloro che per anni hanno vissuto pacificamente in quell'area - ha detto il capogruppo Luigi Sofia - la convivenza armoniosa e rispettosa che ha caratterizzato la vita della piazza è stata distrutta, cedendo il passo a una logica puramente commerciale".
Per Sofia, insomma, la realtà è stata distorta, dando all'opinione pubblica un'interpretazione che non solo ignora le voci della minoranza, ma anche i fatti. "Ci sono già ben due ricorsi al Tar - ha aggiunto - e questa ordinanza, oltre a reprimere comportamenti del tutto normali come il gioco dei bambini o la permanenza in piazza senza l'obbligo di consumare, rappresenta una vera e propria dichiarazione di ostilità contro i cittadini che non si piegano al consumo: la piazza è pubblica e tale deve rimanere. I problemi di sicurezza si trovano altrove e si fa finta che non esistano".
E c'è di più, perché secondo Sinistra Unita si trascura l'opinione di diversi commercianti. "Inoltre, è preoccupante che la maggioranza ignori il fatto che non tutti i commercianti della piazza siano favorevoli a questa ordinanza - ha proseguito - la narrazione secondo cui l'intera categoria degli esercenti sostiene queste misure è falsa e nasconde il tentativo di silenziare ogni forma di dissenso".
"Continueremo a opporci a queste misure ingiuste e a difendere i diritti di tutti i cittadini di Pisa, senza distinzione - ha concluso Sofia - affinché piazza Gambacorti possa tornare a essere uno spazio di convivenza serena e inclusiva per tutti. Infine, invitiamo il sindaco a confrontarsi con la città per conoscere il pensiero reale di chi vive quotidianamente la piazza".
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