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Attualità giovedì 19 dicembre 2019 ore 13:00

Verso una riabilitazione sempre più personalizzata

La dottoressa Sgandurra con il team di Innovative Lab della Stella Maris

La Stella Maris guiderà il primo grande studio europeo di medicina personalizzata per la riabilitazione dei bambini con emiplegia dell’arto superiore



PISA — Per la prima volta la medicina personalizzata viene applicata a un innovativo progetto di riabilitazione dedicato ai bambini. E’ questa la novità di CATCH-HEMI, il progetto Europeo da oltre 730 mila euro, capitanato da un team tutto italiano che fa capo all’IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone, che combinando biomarcatori e soluzioni di telemedicina a domicilio, proporrà nel prossimo triennio un ampio studio di intervento riabilitativo per l’arto superiore nei bambini con emiplegia causata da ictus.

Protagonista di questa Call Europea di ricerca transnazionale dedicata alla medicina personalizzata, è la responsabile dell’Innovative Lab della Stella Maris nonché ricercatrice dell’Università di Pisa, dottoressa Giuseppina Sgandurra con il suo team, a cui collaboreranno - per la parte italiana - il Laboratorio di Medicina Molecolare e Neurogenetica della Stella Maris diretto dal dr. Filippo Santorelli e l’Istituto di Management (prof Giuseppe Turchetti) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Questo progetto che molto deve agli studi sin qui compiuti dal prof Giovanni Cioni, Direttore Scientifico della Stella Maris di cui la dr.ssa Sgandurra è una delle sue più promettenti allieve, è risultato tra i migliori da una durissima selezione. Basti pensare che in competizione per questa Call c’erano 32 Nazioni e 23 diversi partner e che su 189 progetti ne sono stati finanziati solo 22.

Per la parte internazionale la collaborazione avverrà con il Karolinska Institute di Stoccolma, in particolare la dr.ssa Lena Krumlinde-Sundholm, massima esperta nella creazione di nuove scale per la valutazione clinica quantitativa dell'arto superiore nei bambini con emiplegia e l’Istituto di tecnologia di Karlsruhe (Germania), in particolare l’Istituto di antropomatica e robotica - Tecnologie umanoidi ad alte prestazioni: il gruppo del prof. Tamin Asfour. ha creato il più grande database al mondo di movimento su tutto il corpo umano disponibile al pubblico. Importante la collaborazione dell’Alexandria University (Egitto) con il team dr. Tarek Omar, l’Egitto è tra i Paesi con la maggiore incidenza di stroke pediatrico. Il Consorzio internazionale del progetto comprende poi, per la parte imprenditoriale, l’azienda Khymeia, che fornirà l’expertise e le tecnologie per la riabilitazione a domicilio, e come parte attiva degli stakeholder, le tre maggiori associazioni di famiglie con figli con emiplegia da ictus: la FightTheStroke (UK-ITA), la Fondation Paralysie Cerebrale (Francia) e l’Organizzazione New Vision (Egitto).


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