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Cronaca venerdì 27 novembre 2020 ore 14:12
Multe e nastri tra gli scaffali dei supermercati

Sanzionati tre negozi della grande distribuzione per aver messo in vendita prodotti vietati dal Dpcm. Plauso delle associazioni di categoria
SAN GIULIANO TERME — Tre attività sangiulianesi della media e grande distribuzione sono state sanzionate per la violazione al Dpcm del 3 novembre, avendo messo in vendita prodotti nonostante i divieti specifici. A renderlo noto sono state le associazioni di categoria, Confesercenti e Confcommercio, dalle quali sarebbero partire le segnalazioni.
“Una richiesta arrivata dopo molte segnalazioni che denunciano una situazione ai limiti del paradossale - ha commentato Luca Favilli, responsabile territoriale di Confcommercio Provincia di Pisa -: l'ultimo Dpcm per le Zone Rosse impone la sospensione delle attività commerciali al dettaglio, sia nelle attività di vicinato che nelle medie e grandi strutture. Eppure molti dei nostri associati hanno visto con i loro occhi che in alcuni supermercati si continua a vendere di tutto, dai capi d'abbigliamento agli addobbi natalizi, senza alcun freno, mentre nei paesi e nelle città i piccoli negozi sono costretti alla chiusura”.
"Una disparità non tollerabile" per Confcommercio, così come per Confesercenti.
“I controlli - ha detto Simone Romoli, responsabile area pisana di Confesercenti Toscana Nord -, soprattutto nella grande distribuzione, contro le vendite di prodotti vietati dall’ultimo Dpcm stanno dando i loro frutti. Questo grazie alla mobilitazione della nostra associazione a sostegno dei piccoli commercianti alla quale hanno risposto prontamente i Comuni ed il prefetto che abbiamo incontrato giovedì anche si questi temi”.
"Su Pisa abbiamo svolto una proficua collaborazione con il comandante Messerini - ha aggiunto Romoli che proprio mercoledì ci ha confermato i controlli. Collaborazione avuta anche con alcuni Comuni come Cascina, Pontedera, Ponsacco e San Giuliano”
Tanto Favilli quanto Romoli hanno ringraziato il sindaco Sergio Di Maio per essere prontamente intervenuto.
“Auspichiamo – così da Confcommercio – che altri Comuni facciano i dovuti controlli. E che oltre alle sanzioni le attività di grande e media distribuzione che non rispettano le regole vengano punite con la chiusura. La stessa solerzia impiegata in alcune situazioni verso i negozi di vicinato deve valere anche per i giganti”.
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