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Attualità domenica 08 dicembre 2019 ore 10:55

Spacciatore seriale, vende 4000 dosi in tre anni

Era pendolare dello spaccio: da varie città toscane si spostava a Levane dove era un punto di riferimento per i tossicodipendenti. L'arresto a Pisa



MONTEVARCHI — La sua base operativa per anni era stata Levane, in particolare spacciava nel centro storico e presso il cimitero della frazione di Montevarchi. Ma il tunisino - un vero spacciatore professionista – arrivava in Valdarno da altre località toscane da cui faceva regolarmente la spola. Residente a Livorno e operativo anche nel pisano e sulla costa, tra il 2016 e il 2017 si recava con una certa frequenza nella provincia di Arezzo e in particolare nella zona valdarnese. Levane era diventato il suo punto di riferimento e proprio di Carabinieri della stazione della località dopo lunghe indagini lo hanno ora individuato a Pisa e arrestato insieme ai colleghi della città.

In manette il tunisino J.S. che operava con altri due complici nella vendita di varie tipologie di droga dall’hashish all’eroina e cocaina. L’uomo – che in passato aveva avuto a suo carico tre misure cautelari in carcere – da qualche tempo aveva l’obbligo di presentarsi quotidianamente dai Carabinieri di Livorno per gli obblighi di firma. Ma gli uomini dell’Arma di Levane avevano verificato che da gennaio a maggio 2019, nonostante tale obbligo, l’uomo era tornato nella frazione montevarchina. Dagli accertamenti è risultato che in tale periodo il tunisino era stato protagonista di almeno 300 episodi di spaccio e i carabinieri avevano indentificato una trentina di acquirenti.

Negli ultimi tempi però, il criminale aveva fatto perdere le proprie tracce, violando così l’obbligo di firma che gli era stato imposto, ma i militari levanesi non si sono persi d’animo e, nonostante il tunisino fosse rientrato nelle zone di Pisa e Livorno già dal maggio scorso, sono riusciti a studiarne le abitudini, scoprendo dove si fosse nascosto per sottrarsi alla condanna definitiva per i fatti del 2016/2017 (5 anni e 6 mesi di reclusione ed al pagamento di 20.000 euro di multa), rintracciandolo nelle zone di Pisa: in questo modo, anche grazie all’aiuto dei colleghi della Compagnia Carabinieri pisani, già comandati dall’attuale Comandante di Compagnia di San Giovanni Valdarno, i militari sono riusciti a trarlo in arresto, notificandogli sia i 5 anni e 6 mesi divenuti definitivi, sia la nuova ordinanza di custodia cautelare per i fatti del 2019.

Il tunisino è stato pertanto condotto presso il carcere “Don Bosco” di Pisa; in totale, le cessioni di stupefacente documentate tra i fatti del 2016/2017 e quelli del 2019, superano le 4.000.


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