Attualità lunedì 18 aprile 2022 ore 07:30
Tagli dell'erba prima del cantiere sull'argine

Ad Avane proseguono i lavori sulla vegetazione per permettere l'opera di rafforzamento degli argini del Serchio a cura della Regione Toscana
VECCHIANO — "Le lavorazioni dovrebbero adesso partire nel
giro delle prossime settimane, per quanto ci è stato garantito dalla Regione". Lo ha affermato il sindaco di Vecchiano Massimiliano Angori, in riferimento ai cantieri per il rafforzamento degli argini del Serchio in località Avane, i quali però dovranno attendere la fine del taglio della vegetazione attualmente in corso.
"Si tratta di interventi propedeutici alla
partenza del cantiere di rafforzamento degli argini del Serchio, a cura della Regione Toscana - ha spiegato Angori - attraverso un documento approvato dal Consiglio comunale abbiamo richiesto di avviare e concludere al più
presto le procedure per la cantierizzazione dell’intervento, certificato come di estrema urgenza, in modo da poter
utilizzare i prossimi mesi estivi, senza rinviare nuovamente i lavori
all’autunno, periodo in cui le piogge e il battente idrico del Serchio rendono
pericolosa l’esecuzione degli interventi".
"Lo scorso anno sono
stati conclusi lavori di rafforzamento arginale in zona San Frediano a
Vecchiano, e nella zona tra Nodica e Migliarino, con realizzazione annessa di
un percorso ciclopedonale - ha aggiunto - per quanto concerne
gli interventi tra Nodica e Migliarino, inoltre, è di prossima realizzazione
anche l’intervento di completamento, di lunghezza limitata, attuato sempre
dalla Regione, al fine di garantire un’uguale ed uniforme protezione su
tutto il tratto. Stiamo parlando di lavorazioni
ulteriori a protezione del centro abitato, il cui costo è pari a oltre 1
milione 700 mila euro, con partenza prevista a Giugno".
"Nel nostro documento chiediamo al Governo e alla Regione di programmare quanto prima gli interventi per la messa in sicurezza con tempo di ritorno duecentennale, già previsti dal Piano di gestione del rischio alluvioni del 2015 e confermati da parte dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale - ha concluso - è necessario inserire questi interventi nelle opere da finanziarie con i fondi del Pnrr o, in alternativa, prevedere in tempi brevi degli stanziamenti atti alla realizzazione delle predette opere, per una tutela idrogeologica sempre maggiore".
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