Guida ai documentari sui Queen e Freddie Mercury
di René Pierotti - martedì 24 novembre 2020 ore 06:30
In una sera del novembre 1993, in seconda serata su Italia Uno, trasmisero Freddie Mercury – l'ultimo immortale. Nel buio della cameretta, in una piccola tv, scoprii l'esistenza di Freddie e dei Queen.
Un anno e mezzo fa ho pubblicato su questo blog una lunga intervista a Claudio Tassone, curatore della Comunità Queeniana. In quell'intervista, divisa in cinque parti, parlammo del film Bohemian Rhapsody, di Freddie, dei Queen, del rapporto con l'Italia e altre cose.
Questo 2020 segnato dalla pandemia da Covid-19 è anche il trentesimo anniversario dell’ultima apparizione pubblica di Freddie Mercury. Era il 18 febbraio e il cantante ritirò un premio insieme agli altri Queen relativo ai venti anni di carriera, 1970-1990.
Oggi, 29 anni fa, Freddie Mercury lasciava questo mondo, un giorno dopo aver confermato di avere l’Aids.
Questo pezzo vuole essere una sorta di consigli di visione, una guida ai documentari su Freddie e sui Queen. Oltre ai documentari sono indicati anche alcuni libri necessari per conoscere meglio il cantante e il gruppo.
Anche in questo caso mi sono avvalso della collaborazione di Claudio Tassone per creare questa guida minima a Freddie e ai Queen.
Il gruppo inglese ha avuto una seconda giovinezza dopo il film Bohemian Rhapsody, il biopic musicale più visto di tutti i tempi. Adesso ci sono tantissimi ragazzini che sono appassionati dei Queen, come se fossero un gruppo di adesso.
E ora i documentari, dopo i libri.
YOUTUBE
Sono decine e decine i filmati sui Queen visibili in italiano e con i sottotitoli in italiano. Se uno ha dimestichezza con l'inglese allora ci sono migliaia di contenuti. Ma vediamo quelli più importanti.
Ripartiamo dall'inizio. Come si capisce dal titolo il documentario Freddie Mercury – l'ultimo immortale (su Youtube) è incentrato su Mercury ed è assemblato pochi mesi dopo la sua morte. Vengono ripercorse le tappe di nascita dei Queen dagli inizi degli anni settanta fino al Magic Tour del 1986, passando per il Live Aid del 1985 (il concerto che chiude il film Bohemian Rhapsody).
Ci sono spezzoni di interviste di Freddie e degli altri Queen. Si parla anche della collaborazione di Freddie con Montserrat Caballé, soprano spagnolo con cui realizzò un album del tutto insolito e in cui è contenuta anche Barcelona, canzone-inno dei Giochi olimpici del 1992. Viene affrontato, brevemente, anche il periodo riguardante l'Aids che tra il 1987 e il 1991 portò il cantante alla morte. Il documentario si chiude con il Freddie Mercury Tribute, il grande concerto realizzato pochi mesi dopo la morte del cantante.
Sempre su Youtube c'è The Queen Phenomenon, un altro documentario postumo ufficiale e con un montaggio piuttosto originale e veloce. E' diretto da Rudi Dolezal, regista di molti videoclip dei Queen ed è stato diffuso in versione leggermente diversa in occasione della pubblicazione dell’album Made In Heaven. Si ripercorre la storia della band dagli esordi e ci sono interviste di Brian May, Roger Taylor, John Deacon e ovviamente Freddie. (Il documentario è stato trasmesso a dicembre 1995 su Italia Uno e nel filmato di Youtube ci sono anche le pubblicità. Si apprende che un telefono senza fili da casa, un cordless, aveva un prezzo che partiva da 395 mila lire, circa 200 euro).
Essendoci a disposizione molto materiale girato da Dolezal, il documentario ha un'ampia parte dedicata ai video musicali, soprattutto a partire da quelli dell'album The Miracle del 1989.
Queen – Magic Years è l’antesignano di tutti i documentari ufficiali della band, pubblicato in tre volumi su altrettante videocassette nel lontano 1987. Per fortuna questa versione è anche su YouTube, con i sottotitoli italiani realizzati grazie a una collaborazione della Comunità Queeniana Italiana: Vol.1 – Vol.2 – Vol.3.
Freddie’s Loves è un approfondimento sulla sfera sentimentale del grandissimo frontman e artista che sapeva essere tenero e vulnerabile quando non si trovava sotto i riflettori. Qualcuno potrebbe trovarlo a tratti un po’ morboso, specie se si considera la riservatezza che contraddistingueva il protagonista, ma è un documento sottotitolato in italiano con tanti dettagli e interviste ai diretti interessati.
Chi volesse portare a casa il documentario definitivo e ufficiale sulla storia dei Queen lo trova in Days Of Our Lives, pubblicato nel 2011 in occasione del loro 40° anniversario.
Coloro invece che si sentono più a proprio agio consultando la rete, troveranno tanto materiale sottotitolato in italiano sul canale YouTube della bravissima Barbara Mucci.
SKY ON DEMAND
Tanti
contenuti si trovano su Sky On demand. Due documentari sono
dedicati al cantante:
Freddie Mercury – The Great Pretender si concentra sulla
carriera solista di Freddie, è ufficiale ed è stato pubblicato nel
2012.
Freddie Mercury – The King of Queen ricostruisce invece l'epopea dell'istrione come frontman del gruppo.
Sempre su Sky ai Queen sono dedicati documentari e sono anche riproposti interi concerti:
Queen: Rock The World. il DJ e presentatore Bob Harris della BBC segue i Queen durante la registrazione dell'album News Of The World (1977) e nel tour successivo nel Nord America. È un video ufficiale, pubblicato in versione leggermente estesa tre anni fa nel 40° anniversario del disco.
Queen – The Making Of…A Night At The Opera, altro documentario ufficiale del 2015 con interviste e retroscena sulla realizzazione dell'album omonimo che cambiò la carriera della band.
Queen – Hungarian Rhapsody – Live in Budapest è un video integrale sullo storico concerto del 1986 al Nepstadion, pubblicato 8 anni fa nella sua versione restaurata. Ci sono anche immagini dell'arrivo dei Queen sul Danubio a bordo dello stesso battello utilizzato in precedenza dal presidente Gorbaciov, Freddie che canta da solo nello stadio vuoto e che durante il concerto dedica al pubblico una celebre canzone tradizionale ungherese, leggendola dalla mano!
Queen – Live At The Rainbow,siamo nel 1974 e i Queen si esibiscono già in leggendari concerti agli inizi della loro carriera. Hanno da poco raggiunto una certa fama e stanno per partorire Bohemian Rhapsody, che arriverà esattamente a un anno da questi spettacoli.
Queen – Storia di un Successo,in un'ora di documentario si ripercorre la storia della band dagli esordi al tetto del mondo, toccato probabilmente nel Live Aid del 1985, fino alla morte di Freddie e ai giorni nostri.
LIBRI
Queen – Gli Storici Scatti di Neal Preston è l’ultimissimo arrivato tra i libri ufficiali della band, testimonianza che raccoglie immagini e qualche racconto degli anni migliori di tutta la loro carriera come band attiva dal vivo. E’ uscito per la celebrazione del 50° anniversario della band, che si compie nel 2021.
Queen – Opera Omnia – Le Storie dietro le Canzoni, di Roberto De Ponti, è un best seller tutto made in Italy e edito da Giunti nel 2019. Il titolo dice tutto in modo chiaro: dopo delle concise biografie del gruppo e dei suoi componenti storici, si leggono in sequenza temporale tutti i racconti di come ogni album e ogni singola canzone è stata registrata. Una testimonianza destinata a restare valida nel tempo, grazie alla cura dei dettagli praticata dall’autore, con un lavoro di ricerca fuori dal comune.
Queen Unseen – La mia vita con il più grande gruppo rock del ventesimo secolo di Peter Hince è la storia di uno degli assistenti che più a lungo di tutti hanno condiviso la vita mondana al seguito della band nei loro oltre 700 concerti attorno al globo. Si legge che è un piacere e contiene migliaia di aneddoti vissuti in prima persona. Purtroppo è attualmente difficile da reperire in italiano, ma si trova nell’edizione inglese aggiornata pochi anni fa.
Freddie Mercury – Una Biografia Intima di Peter Freestone rappresenta la soluzione meno traumatica per conoscere come era davvero la leggenda nei suoi momenti sia pubblici che privati. È stato scritto dall’assistente personale e amico di Freddie negli anni immediatamente successivi alla sua scomparsa. Phoebe (così era stato soprannominato da Mercury) è stato al suo servizio dal 1979 a quel maledetto 24 novembre 1991. Anzi, a dirla tutta è stato anche colui che si è fatto carico di gestire gran parte degli avvenimenti anche nei giorni successivi a quella data. Un momento nella storia della musica che ci ha privato di un grande uomo e artista nel pieno della sua maturità. Un giorno che tutti i fan si apprestano a rivivere anche quest’anno per la 29^ volta, magari però facendo come il compianto Freddie avrebbe voluto: con un brindisi in suo onore, sorseggiando del vino Champagne da lui tanto amato.
René Pierotti