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Pisa Sporting Club lunedì 31 marzo 2025 ore 10:55
Inzaghi ai giovani, "Studio e sport per vincere"

Il tecnico del Pisa Sporting Club ha incontrato gli studenti alla Leopolda: "La passione e il rispetto delle regole sono fondamentali".
PISA — Un maestro di vita, un esempio da seguire e un punto di riferimento per tutti, specialmente per i giovani. Filippo Inzaghi ha partecipato all'incontro "Costruiamo il Futuro. Dialogo tra Giovani, Sport e Sicurezza", tenutosi alla Stazione Leopolda di Pisa, dedicato agli studenti delle scuole superiori di Pisa e Cascina. In questo contesto, l'allenatore del Pisa Sporting Club ha condiviso con i ragazzi la sua esperienza di vita e sportiva. Il tecnico ha risposto alle domande degli studenti in una sorta di "intervista" botta e risposta.
Mister Inzaghi, qual è il messaggio più importante che vuole dare ai ragazzi oggi?
"Studiate, rispettate i vostri insegnanti e fate sport. La scuola mi ha formato: se oggi riesco a parlare e sono ragioniere, lo devo ai miei genitori che mi hanno spinto ad impegnarmi nello studio. È fondamentale rispettare gli insegnanti, come lo era ai miei tempi. Lo sport vi aiuterà a stare bene fisicamente e mentalmente".
Quanto conta il rispetto delle regole nello sport e nella vita?
"È determinante. Ho iniziato ad allenare proprio per trasmettere ai giovani la passione che ho sempre avuto per il calcio. Nel gruppo squadra, il rispetto reciproco è la base di tutto. Nei miei dieci anni da allenatore non ricordo nessun giocatore che mi abbia mancato di rispetto, e vorrei che questa stessa cultura fosse presente nelle scuole. Bisogna sempre dare il massimo, poi chiaramente c'è anche la fortuna che influisce, ma senza impegno non si ottengono risultati".
Come vede il rapporto tra la città di Pisa e il calcio?
"È un rapporto passionale, straordinario. Da tempo volevo venire ad allenare qui, vedevo quanto fosse difficile affrontare il Pisa da avversario. Dal primo giorno ho creduto si potesse creare qualcosa di magico e oggi, grazie al lavoro duro e alla passione della gente, si è formata un’unità speciale tra squadra e tifosi. Ora arriva il momento più complicato della stagione, ma siamo pronti ad affrontarlo con determinazione".
La soddisfazione più grande della sua carriera?
"Cerco sempre di guardare avanti, sperando che il meglio debba ancora venire. Ma certo, da giocatore, la finale di Champions League ad Atene nel 2007 rimane il coronamento della mia carriera. Segnai cinque gol decisivi in tre finali internazionali quell'anno. Da allenatore, invece, la soddisfazione maggiore spero di viverla qui a Pisa, perché qui vedo qualcosa di davvero speciale".
Come gestisce i momenti difficili da allenatore?
"Il confronto con il mio staff è essenziale. Nei momenti complicati, cerco sempre di trasmettere tranquillità alla squadra. È fondamentale mantenere lucidità per prendere le decisioni giuste, così come nella vita di ogni giorno. Talvolta capita che debba fingere tranquillità anche se sono preoccupato, perché so quanto sia importante l'aspetto psicologico per la squadra".
La vittoria più bella finora col Pisa?
"Quella contro il Cosenza, l'ultima giocata. Avevamo già saputo il risultato degli avversari, ma siamo scesi in campo concentrati, dimostrando grande maturità. Adesso ci attendono sette partite fondamentali, e spero che le soddisfazioni maggiori siano ancora davanti a noi. La mia speranza è di poter regalare ai tifosi qualcosa di indimenticabile, se lo meritano davvero".
Michele Bufalino
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