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Attualità venerdì 28 febbraio 2025 ore 21:00
Cultura e tradizioni: le tante anime di Pisa

Dalle istituzioni culturali alle novità normative. A Palazzo Gambacorti l'incontro con il presidente della commissione cultura della Camera, Mollicone.
PISA — Le novità introdotte dalla legge sulle "Disposizioni per il sostegno, la tutela e la promozione delle associazioni e delle manifestazioni di rievocazione storica” e dal recente “Decreto Cultura”, approvato lo scorso 19 febbraio sono state al centro dell'incontro di stamani a Palazzo Gamacorti con l'onorevole Federico Mollicone, presidente della Commissione cultura della Camera dei Deputati e Alessandro Amorese, componente della Commissione cultura della Camera dei Deputati.
"Il confronto di oggi - ha detto il sindaco Michele Conti - ci offre l’opportunità di capire come queste nuove disposizioni potranno tradursi in opportunità reali per Pisa e per le nostre realtà culturali. Collaborando strettamente tra istituzioni nazionali, amministrazione locale e associazioni, potremo far sì che le nuove norme diventino azioni concrete sul territorio, capaci di dare nuovo impulso alle nostre manifestazioni storiche e a tutto il comparto culturale cittadino. Desidero ringraziare l’onorevole Mollicone e l’onorevole Amorese per la loro presenza e l’attenzione che dedicano, attraverso il loro ruolo parlamentare, alla tutela e alla promozione della cultura. Un ringraziamento caloroso va anche a tutte le associazioni per il loro impegno quotidiano nel mantenere viva la tradizione e la memoria storica di Pisa".
E proprio la valorizzazione delle rievocazioni storiche è stata oggetto di un approfondimento da parte dell'assessore alla cultura Filippo Bedini. "Il portato culturale degli eventi legati alle tradizioni e all’identità delle nostre comunità e dei nostri territori, declinati attraverso la rievocazione storica, ovviamente di qualità, è enorme in Italia e degno di essere considerato e “trattato” allo stesso livello di qualsiasi altra iniziativa culturale. In Italia, in Toscana, a Pisa - ha aggiunto Bedini - la tradizione è cultura e in Italia, in Toscana, a Pisa non c’è cultura senza tradizione. Basta mettere il naso fuori di casa per rendersene conto".
E ancora il “Piano Olivetti” per la rigenerazione culturale delle periferie, "che intende porre particolare attenzione alle zone più svantaggiate e segnate dal degrado urbano. Un'attenzione per le aree più svantaggiate che anche noi come amministrazione - ha sottolineato l'assessore - già nel primo mandato del sindaco Conti, e in questo secondo ancora di più, abbiamo messo al centro della nostra azione politica. Ad aggiungersi alla lunga lista di punti in programma c’è anche il sostegno all’editoria, alle biblioteche, gli archivi e gli istituti storici e culturali".
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