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Attualità sabato 08 febbraio 2025 ore 10:30

Scienza e donne, ancora troppi stereotipi

Per la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza sarà presentato un volume di Maria Pia Abbracchio e Giacomo Lorenzini

PISA — Equità, diversità, inclusione e tante donne protagoniste del mondo scientifico. Sono quelle di cui parla il volume "La scienza al femminile. Storie e testimonianza", edito da Franco Angeli, a cura di Maria Pia Abbracchio dell'Università degli Studi di Milano e Giacomo Lorenzini dall’Ateneo pisano che sarà presentato martedì 11 febbraio, alle 16, nell'aula magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali (Via del Borghetto, 80, Pisa) dell’Università di Pisa.

L’evento si svolge in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, celebrata in tutto il mondo e istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2015 con il patrocinio dell’Unesco.

Il libro, che raccoglie i contributi di un evento organizzato dal dipartimento nel settembre 2023, sottolinea l’importanza di offrire modelli di ruolo femminili per ispirare le giovani generazioni raccontando storie di scienziate di ieri e di oggi.

“Nonostante i progressi nell’accesso all’istruzione superiore, persistono ancora notevoli disparità di genere nella scelta dei percorsi di studio, in particolare nelle discipline Stem (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) – sottolinea Lorenzini - tanto che nel mondo soltanto il 28% dei ricercatori è di sesso femminile. Ciò è per lo più legato a stereotipi e pregiudizi secondo cui le donne avrebbero una minore attitudine a perseguire materie scientifiche. Tale divario di genere è un tassello fondamentale del più ampio problema del gender gap".

Nonostante i progressi insomma persiste ancora il divario di genere. “La scarsa visibilità di donne in ruoli di leadership nel mondo scientifico – conclude - fa sì che le ragazze abbiano meno modelli a cui ispirarsi e meno stimoli a intraprendere queste carriere. La parità di genere nella scienza richiede un impegno costante per eliminare le disuguaglianze nelle opportunità di carriera, nelle condizioni di lavoro e nel riconoscimento dei meriti”.

La partecipazione è libera fino a esaurimento posti disponibili.

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