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Attualità martedì 28 gennaio 2025 ore 18:15

Letture in Hospice, il progetto 2025

Progetto rinnovato: incontri di lettura e musica per i pazienti, un ponte tra generazioni grazie a scuole e associazioni.



PISA — Prosegue il progetto "Letture in Hospice", nato dall’incontro tra professor Franco Mosca e la professoressa Rosanna Prato. Dal 2013 una preziosa attività di volontariato che si rinnova grazie alle studentesse e studenti delle scuole superiori di Pisa e alle associazioni AsteroIdeA e Cure Palliative Pisa “Il Mandorlo”.

Alla presentazione dell’edizione 2025 hanno partecipato le rappresentati delle associazioni, Rosanna Prato e Giusy Mosca, la responsabile dell’hospice Angela Gioia, il dirigente infermieristico Davide Traballoni con i suoi collaboratori, Andrea Simonetti provveditore agli Studi di Pisa e Livorno, Silvia Trivoletti presidente della scuola di musica il Pentagramma, che collabora con interventi musicali all’interno dell’attività di letture e Oriana Carella preside dell’I.C. Gamerra. A “illuminare” l’hospice Il faro costruito dagli studenti e dalle studentesse del liceo Dini, poi spostato all'Arsenale cinema. Un faro che cambia sede per indicare l'accensione in città di una nuova luce: la luce dell'attenzione gentile e generosa verso l'altro. 

“Solo questa luce ci aiuterà a contrastare la violenza che sentiamo crescere intorno a noi – ha sottolineato Rosanna Prato - perciò le letture in hospice sono doni che gli studenti portano ai pazienti e, insieme, sono uno straordinario esercizio di gentilezza che i ragazzi e le ragazze fanno per rafforzare la propria interiorità”. Anche Angela Gioia ha messo in evidenza come attraverso la forza delle parole si possa costruire un ponte tra generazioni, promuovendo un dialogo umano e profondo in un contesto di cura e accompagnamento. Infatti, gli studenti delle scuole superiori di Pisa sono stati formati appositamente come lettori volontari per condividere con i pazienti e i loro familiari racconti, poesie e testi scelti. “Ritengo che esperienze di questo genere debbano entrare a far parte del percorso scolastico in modo strutturale – ha affermato il provveditore agli studi Andrea Simonetti - passando dal volontariato all’inserimento nei programmi scolastici”. 

La mattina si è chiusa con la consegna di un piano digitale, acquistato grazie ad una raccolta fondi, in ricordo di Simone Sbrana, socio fondatore dell’associazione il Mandorlo, prematuramente scomparso. Simone era un amante della musica e dell’arte ed è stato una colonna portante del progetto, da subito offrendo piena disponibilità a gestire una parte tecnica complessa del progetto, la registrazione e modulazione del suono. Il ciclo “Letture in Hospice” è articolato in sei incontri, da gennaio ad aprile 2025. Sono coinvolte molte scuole pisane: ITI Da Vinci, Pacinotti, Istituto Comprensivo Gamerra, Galilei, Buonarroti, Santoni e la scuola di musica il Pentagramma. 


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