Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:30 METEO:PISA22°26°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
venerdì 25 luglio 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Nel regno degli orsi della Kamchatka: il lungo viaggio per la sopravvivenza in una terra selvaggia e inospitale
Nel regno degli orsi della Kamchatka: il lungo viaggio per la sopravvivenza in una terra selvaggia e inospitale

Attualità sabato 22 marzo 2025 ore 09:30

Negozi, oltre 250 chiusure nel 2024

Corso Italia a Pisa

In calo ambulanti e soffre la media e grande distribuzione, mentre si mantengono e aumentano le strutture di alloggio e i ristoranti: i dati pisani



PISA — Rallentano le chiusure dei negozi a Pisa. Nel 2024, infatti, nel capoluogo di provincia hanno abbassato la saracinesca 254 attività, il 20% in meno al dato del 2012. Una flessione comunque notevole, che però riguarda in modo contenuto il centro storico, che segna 18 attività in meno dal 2012.

È quanto emerge dalla decima edizione dell'Osservatorio sulla demografia d'impresa delle città italiane realizzato a livello nazionale da Confcommercio con il contributo del Centro Studi delle Camere di Commercio "Tagliacarne", che ha fornito i dati sui quali si è sviluppato lo studio.

"Questi numeri ci mostrano purtroppo come la desertificazione commerciale stia continuando implacabilmente - ha commentato Federico Pieragnoli, direttore generale di Confcommercio Provincia di Pisa - un fenomeno che va assolutamente contrastato, anche con progetti di riqualificazione urbana che consentano di mantenere servizi, vivibilità e sicurezza. Ovviamente la sola riqualificazione non può essere sufficiente se non accompagnata da concrete politiche di sostegno e valorizzazione dei negozi, con particolare attenzione a quelli storici".

"Parliamo di interventi puntuali e ormai non più rinviabili - ha aggiunto - che possano garantire la sostenibilità economica delle attività, come deducibilità sui costi di affitto, abbattimento delle aliquote fiscali, drastica riduzione delle imposte locali, come Imu, Tari e Cosap, oltre a incentivi per le nuove aperture e sgravi per quelle esistenti e sostegni per l'imprenditoria giovanile e le imprese femminili".

I dati confermano poi il calo delle attività ambulanti, diminuita del 16% dal 2012 al 2024, mentre soffre la media e grande distribuzione, con un calo del 50%, insieme a negozi di tessili, prodotti per la casa e ferramenta. L'altra faccia della medaglia, invece, è il quasi raddoppio di alberghi e servizi di alloggio, in aumento dell'88%, con marcate differenze tra alberghi, che restano stabili, e altre strutture come case per vacanze, b&b e residence. Cresce anche la ristorazione, con un aumento del 10%.

"Pisa conferma che le maggiori criticità si registrano soprattutto in periferia, mentre almeno quantitativamente il centro storico tiene - ha concluso Pieragnoli - a risollevare le sorti si conferma il comparto turistico e dell'accoglienza, con tendenze in crescita di lungo corso, anche se il comparto dei bar mostra una progressiva flessione. Senza aiuti e sostegni concreti, le insegne delle nostre città sono destinate a spegnersi definitivamente".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Zerbin e Troilo in arrivo, incontro per Simeone. Aebischer e Nzola verso il sì. Lisandru Tramoni allo Zurigo, Giani in Serie B. Tutte le operazioni
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Politica

Politica