Politica venerdì 06 giugno 2025 ore 14:30
Trapani, "chi tace tradisce la città"

Dopo il taglio ai Vigili del Fuoco, la mozione del PD viene bocciata. Trapani accusa, "C'è poco da dire, Pisa è stata declassata"
PISA — È polemica in Consiglio Comunale dopo la decisione della maggioranza di non discutere la mozione urgente presentata dal Partito Democratico sul declassamento dell’aeroporto Galilei. Una decisione che, secondo il capogruppo Matteo Trapani, è un colpo alla sicurezza e alla dignità dello scalo pisano.
“Il sottosegretario Ferrante cerca di rassicurare, ma i fatti parlano chiaro: Pisa è stata declassata”, afferma Trapani. “Il passaggio dalla categoria antincendio 8 alla 7, stabilito dai parametri ICAO, ha comportato il taglio di sedici unità dei Vigili del Fuoco. Meno uomini, meno mezzi, standard più bassi. Questo non è efficientamento, ma depotenziamento”.
Il riferimento è alla riduzione della classificazione antincendio dell'aeroporto, che secondo i sindacati ha conseguenze operative serie, in particolare per una struttura che serve anche funzioni militari e cargo. “Senza l'impegno dei sindacati, molte informazioni sarebbero rimaste sotto traccia. Hanno fatto un lavoro fondamentale”, aggiunge Trapani.
Diverse le prese di posizione critiche anche fuori dal Consiglio. Il sindaco Conti ha parlato di “decisione inaccettabile”, mentre l’onorevole Zambito ha definito il provvedimento “inopportuno e rischioso”. Le critiche si estendono anche alla gestione logistica: “Le attuali sedi operative sono inefficienti. Serve una sede unica, che riduca gli sprechi e migliori il servizio”.
Per questo motivo il gruppo consiliare PD aveva presentato una mozione per chiedere al Governo il reintegro immediato delle unità tagliate. La maggioranza ha scelto di non votarla. “Un silenzio assordante”, accusa Trapani. “Un comportamento grave che contraddice perfino le dichiarazioni pubbliche del sindaco. Le esigenze dei pisani sono state ignorate”.
Il Galilei, sostiene l’opposizione, è un nodo strategico per tutta la Toscana e non può essere ridimensionato senza un confronto reale con il territorio. “Ora serve un'assunzione di responsabilità collettiva. Pisa non può essere lasciata sola. Noi continueremo a batterci contro ogni tentativo di coprire la verità col politichese. Chi tace, se ne assuma la responsabilità”.
Michele Bufalino
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