
In un video il momento dell'esplosione di un'auto vicino a Mosca. I media: «Morto un generale russo»

Attualità giovedì 20 febbraio 2025 ore 12:30
Reti fantasma, l’Università di Pisa in campo

Un progetto europeo per salvare le tartarughe Caretta Caretta e tutelare la biodiversità marina, è l'obiettivo di Life Oasis
PISA — Un mare più sicuro per le tartarughe Caretta Caretta e per tutta la biodiversità del Mediterraneo. È l’obiettivo di Life Oasis, il progetto europeo a cui partecipa il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, che per i prossimi cinque anni lavorerà per contrastare la cosiddetta “pesca fantasma”, il fenomeno legato agli attrezzi da pesca abbandonati in mare, che continuano a intrappolare pesci e altre specie per mesi o anni.
“Il progetto coniuga innovazione tecnologica e ricerca scientifica, promuovendo la sinergia tra pescatori, operatori del settore e ricercatori”, ha spiegato il professor Paolo Casale, referente scientifico per l’Ateneo pisano ed esperto nella conservazione delle tartarughe marine. L’iniziativa è co-finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Life e punta, tra le varie azioni, allo sviluppo di dispositivi di pesca sostenibile dotati di sensori per monitorare l’ecosistema marino e alla mappatura degli attrezzi da pesca dispersi. “Le iniziative che intraprenderemo – ha concluso Casale – avranno un impatto positivo sulla salute degli ecosistemi marini, contribuendo a limitare i danni alla biodiversità e riducendo il rischio di cattura accidentale di specie protette”.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI