
Mark, il bimbo pugliese che il Papa ha scelto tra la folla a Pasqua: «Il pontefice lo ha visto da lontano e ha voluto benedirlo»

Attualità sabato 29 novembre 2014 ore 12:22
Sicurezza, le proposte del sindaco Filippeschi

Previste iniziative a tutto tondo: decoro urbano, igiene, video sorveglianza, ampliamento dei controlli, iniziative culturali e Sblocca Italia
PISA — Quando i problemi ci sono non si devono negare ma affrontare e la pressione di chi li soffre aiuta dare attenzione". A parlare è il sindaco Marco Filippeschi, che durante l'incontro di ieri sera organizzato da Riformisti per Pisa all'hotel La Pace ha commentato: "Dobbiamo stringere la collaborazione, ognuno con la propria responsabilità. Quella con la Prefettura e le forze dell'ordine oggi dà risultati importanti e visibili".
Per l'occasione il sindaco ha presentato un piano di proposte concordato
con la Prefettura
per superare le criticità nell'area della stazione.
"Altre due proposte da attuare in queste settimane possono farci fare un
passo in avanti. Le azioni previste devono essere integrate nel patto per la
sicurezza urbana, rendendolo ancora più efficace. Inoltre, va accolta la
richiesta degli operatori di commercio e ricettività alberghiera per avere un
tavolo, in Prefettura, per monitorare l'avanzamento dei progetti, in primis di
quelli del Comune, e per dare indicazioni utili. In questo senso penso di
trovare l'attenzione di tutte le istituzioni responsabili".
"I servizi che si fanno in zona Stazione-sottolinea Filippeschi- devono essere sempre più dinamici e incisivi. La forza che s'impiega per il controllo del territorio deve avere un mandato chiaro, che risponda all'esigenza di prevenire i comportamenti negativi. Resta importante l'iniziativa verso il Governo per rafforzare la presenza delle forze dell'ordine vista la specificità della città. Nei limiti del possibile, che sono stretti come sappiamo, lavoreremo a potenziare l'organico e l'attività della Polizia municipale".
Di seguito le proposte del sindaco per la sicurezza:
Zona stazione: provvedimenti ed azioni concrete
La piazza della Stazione di Pisa e i portici laterali, con i suoi 18 milioni di passeggeri all’anno, in entrata e in uscita, deve garantire ai residenti e agli esercizi commerciali di zona, la tranquillità dovuta. "Per fare questo – incalza il sindaco – prenderemo una serie di provvedimenti e di azioni concrete".
Punto sicurezza in viale Gramsci
La prima è la proposta al Comitato per la sicurezza del posizionamento di un chiosco, che realizzerà il Comune, per le forze dell’ordine sull’aiuola centrale di viale Gramsci, all’altezza delle due Gallerie. "Vogliamo che il presidio sia di 24 ore al giorno, presidiato a turno da Polizia municipale, carabinieri e Polizia".
La Polfer, sguardo sulla piazza
Poi, sindaco e assessore Sanzo: "Abbiamo trovato, grazie al Ctt, uno spazio perché gli uffici della Polfer (polizia ferroviaria) oltre a guardare verso i binari abbiano vista e uscita su piazza della Stazione. Devono poi essere collegate al sistema cittadino le telecamere della video sorveglianza della Polfer Il sistema della video sorveglianza deve essere strumento di dissuasione e individuazione di reati. Chiediamo che la sala scommesse Snai si faccia carico di mantenere pulito e decoroso la parte antistante il negozio".
Igiene urbana
"Accanto a questo mettiamo in campo iniziative concrete per la qualità urbana, contro il degrado, a partire dall’igiene urbana, con protocolli d’intervento speciali, più frequenti, per le aree limitrofe alla Stazione. A partire dalla possibilità di iniziative legate alle festività natalizie, come mercati e esposizioni. È necessario intensificare il rapporto con i privati proprietari per migliorare il decoro dei loggiati di viale Gramsci (pavimentazioni, illuminazione. ecc.) che sono privati e condominiali".
Applicazione del decreto "Sblocca Italia"
"Vogliamo
applicare l’art. 24 del decreto Sblocca Italia per la zona stazione:
abbattimento della tassazione a fronte di progetti di manutenzione, sicurezza,
valorizzazione. Sarebbero coinvolgibili sia i negozianti, gli albergatori, i
professionisti che hanno studi in zona, sia i residenti che ci abitano.
Proseguire e intensificare i controlli a tappeto coordinati con Asl, Vigili del
Fuoco, Arpat, Guardia di finanza sui locali dell’area e sui proprietari
che affittano. Con un occhio agli alberghi che in zona affittano camere a ore
per la prostituzione.
Fare regolamenti ad hoc e aggiornare quelli esistenti sul decoro delle vetrine,
delle insegne e degli interni dei negozi dell’area e colpire le situazione
indecorose. Ripulire le pareti imbrattate e curare rastrelliere, aiuole di
verde, cestini porta-rifiuti, pavimentazione di competenza del comune.
Riprendere il rapporto con le Poste per la situazione di degrado dei loro
loggiati e puntare alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa. Lo stesso
vale per il loggiato del palazzo della Provincia (e per l’attenzione dovuta da
parte della Polizia Provinciale).
Appare fondamentale riorganizzare la sosta in via Mascagni e nelle vie ad essa
afferenti ed evitare la sosta abusiva ai margini di piazza Vittorio
Emanuele II. Dobbiamo saper cogliere il compimento del Progetto Sesta Porta
per avviare un rapporto nuovo con le Ferrovie dello Stato per
investimenti nel miglioramento del complesso del Dopolavoro Ferroviario,
valorizzando l’affaccio interno, oltre che quello sulla piazza della Stazione"
Iniziative culturali
"Non vogliamo dimenticare il ruolo
delle iniziative culturali. C’è la necessità di rilanciare. Il progetto Mondostazione, con
attività programmata della Società della salute, del Dopolavoro ferroviario e
di altre associazioni, nella sede del Dopolavoro, negli spazi esterni (con
attività compatibili con la residenzialità), coinvolgendo quando
possibile i cittadini del quartiere. Chiediamo alle Ferrovie
dello stato un investimento di carattere sociale a sostegno delle attività
secondo un programma concordato e progetti specifici.
Questo è quello che la città può mettere in campo: ma
il Governo centrale deve fare la sua parte. Ho scritto senza
ottenere risposte, al ministro Alfano. Ho chiesto di nuovo un incontro con
lui".
Ordinanza anti bivacco
"Chiediamo più attenzione per la nostra area metropolitana. Usiamo anche lo strumento del potere d’ordinanze contingibili e urgenti per il divieto di consumo sotto i portici. Stiamo lavorando per un ordinanza anti-bivacco nei loggiati. E infine, per la sicurezza urbana di tutta la città riadegueremo alla situazione attuale il Patto per Pisa sicura e lavoreremo per la cabina di regia tra il comandante della Polizia municipale, il comandante dei Carabinieri, il comandante della Guardia di Finanza e la Prefettura".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI