Attualità mercoledì 26 marzo 2025 ore 09:30
Al Parlascio tornano gli stemmi pisani

Domenica 30 Marzo un laboratorio per bambini e famiglie sulle antiche insegne medievali. Creatività, storia e simboli sulle Mura di Pisa
PISA — Un pomeriggio tra arte, storia e immaginazione, sulle tracce dell’araldica medievale pisana. Domenica 30 Marzo, alle 16, il Bastione del Parlascio si trasforma in uno spazio creativo per giovani esploratori del passato, grazie al laboratorio “Gli stemmi medievali di Pisa”, un’attività rivolta a bambini dai 7 agli 11 anni e alle loro famiglie. L’iniziativa, parte dell’offerta didattica delle Mura di Pisa, invita i partecipanti a scoprire il linguaggio dei colori e dei simboli che, nel Medioevo, servivano a raccontare identità, potere e appartenenza.
Nel suggestivo spazio recentemente restaurato, i bambini potranno analizzare la composizione degli stemmi, comprenderne il significato e creare la propria versione personalizzata, combinando fantasia e conoscenza storica. A conclusione dell’esperienza sarà possibile percorrere le Mura fino a piazza dei Miracoli, regalando così un’ulteriore prospettiva sulla città e il suo passato.
Il laboratorio si inserisce in un più ampio programma di attività pensate per avvicinare i più giovani alla storia di Pisa in modo esperienziale. Dal diventare “Fanti per un giorno” alla scoperta dei costumi medievali con “Nei panni di un medievale”, fino a rivivere la quotidianità romana tra terme e mosaici, le proposte dedicate alle scuole e alle famiglie mirano a far dialogare apprendimento e gioco in un contesto unico.
In parallelo, prosegue anche il calendario di eventi serali, come la Night Experience del venerdì: un tour notturno lungo le Mura, arricchito da contenuti multimediali che raccontano le trasformazioni della città dall’epoca romana ai giorni nostri. Il percorso, al via dalla Torre Piezometrica di Porta Pacis, termina in Piazza dei Miracoli ed è già vicino al tutto esaurito.
Chi visiterà il Bastione del Parlascio potrà inoltre ammirare la mostra Lanfranco Cionna, una vita nel colore, dedicata all’artista marchigiano che vive a Marti, in un dialogo tra forme e pensiero, atmosfere sospese e interrogativi contemporanei. Le opere esposte si accompagnano al racconto critico di Ilario Luperini, che sottolinea la forza etica e il rigore visivo dell’autore.
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