Politica lunedì 09 giugno 2025 ore 14:47
Messaggio alert sul voto, la polemica non si placa

Duro botta e risposta tra il deputato Ziello e l’assessora regionale Nardini sull’uso degli alert e le brandine nei seggi
CASCINA — Continua polemica politica a Cascina dopo la scelta dell’Amministrazione comunale di inviare messaggi informativi sul referendum tramite il sistema di comunicazione pubblica Alert Phone. La Lega, con il deputato Edoardo Ziello e la consigliera Elena Meini, ha duramente attaccato il sindaco, accusandolo di uso improprio dei canali istituzionali e di gestione discutibile della logistica nei seggi.
Ziello ha ironizzato definendo il sindaco “hipster” e criticando l’uso degli avvisi automatici, paragonandoli alle vecchie pratiche propagandistiche del PCI. A questo ha aggiunto la denuncia sull’utilizzo di lettini non idonei per le forze dell’ordine impegnate nei seggi, annunciando anche due interrogazioni ai ministri Piantedosi e Musumeci. "È incredibile - ha detto Ziello -. In meno di quarantotto ore Cascina è finita alla ribalta per colpa del sindaco del Pd. Prima ha usato l’Alert Phone per promuovere il referendum del suo partito, confondendolo forse con i megafoni del PCI. Poi ha fornito brandine rotte alle forze dell’ordine nei seggi. Un disastro su tutta la linea".
Non si è fatta attendere la risposta dell’assessora regionale Alessandra Nardini, che ha definito “assurda” la polemica, “Ci si indigna perché un sindaco informa i cittadini su orari e modalità di voto. Le istituzioni hanno il dovere di favorire la partecipazione democratica”. Poi l’affondo sul contesto generale, “Il vero scandalo è l’atteggiamento di alcune alte cariche dello Stato che hanno boicottato il referendum e il silenzio della televisione pubblica”.
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