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Attualità mercoledì 09 aprile 2025 ore 14:00
Il fico torna protagonista in agricoltura

Un progetto europeo guidato dall’Università di Pisa riscopre la pianta simbolo del Mediterraneo come risorsa sostenibile e produttiva
PISA — Il fico potrebbe essere la chiave per un’agricoltura più sostenibile nel Mediterraneo. A crederci è l’Università di Pisa, capofila del nuovo progetto europeo Agrofig, finanziato da Prima con oltre 850mila euro, che punta a riscoprire e valorizzare questa coltura antica ma ancora ricca di potenzialità. Il gruppo di ricerca in genomica vegetale del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Ateneo pisano sarà al centro dell’iniziativa.
“Utilizzare colture arboree resistenti alle condizioni ambientali avverse causate dai cambiamenti climatici è fondamentale – ha spiegato il responsabile del progetto, Tommaso Giordani – Il fico si adatta a suoli secchi, calcarei, salini, ed è quindi ideale per i territori del Mediterraneo”.
Nonostante la lunga tradizione alle spalle, negli ultimi decenni la coltivazione del fico in Italia è calata drasticamente. “Fino agli anni '60 eravamo i maggiori produttori mondiali – ha ricordato Giordani – ora vogliamo invertire la tendenza, selezionando le varietà più resistenti e pregiate grazie alle moderne tecniche genomiche”.
Il team pisano studierà le varietà italiane, ma anche l’impatto agronomico, economico e ambientale della coltivazione del fico in combinazione con specie erbacee come leguminose e foraggere. Il progetto coinvolge anche altre università e centri di ricerca in Spagna, Tunisia e Turchia, oltre a una realtà agricola dimostrativa in Puglia.
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