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Politica martedì 11 marzo 2025 ore 07:03
Trapani, "Imprese giovanili, serve intervento"

A Pisa diminuiscono le attività guidate da under 35. Trapani (Pd), “Il Comune deve agire, servono misure concrete di sostegno”.
PISA — Il numero di imprese guidate da giovani sotto i 35 anni è in calo e il dato allarma. Secondo i numeri diffusi dalla Camera di Commercio, le attività imprenditoriali giovanili registrate in città sono oggi 1.207, segnando un -2,2% in un solo anno. Una flessione che si somma alla diminuzione della popolazione giovanile tra i 18 e i 34 anni, che a Pisa è scesa del 3,5%, e che evidenzia un problema strutturale che rischia di compromettere il futuro economico del territorio. “Non possiamo restare fermi davanti a questi numeri”, ha dichiarato Matteo Trapani, capogruppo Pd in consiglio comunale, che ha chiesto un intervento concreto da parte dell’amministrazione.
Il quadro è ancora più critico se si guarda ai settori più colpiti: commercio, agricoltura, industria, turismo. Il calo delle imprese under 35 è netto in comparti che rappresentano storicamente una parte importante del tessuto economico pisano. “Pisa è sopra la media regionale per incidenza di imprese giovanili, ma resta al di sotto della media nazionale. Questo significa che dobbiamo fare di più per trattenere e attrarre giovani imprenditori, dando loro strumenti adeguati per investire”, ha sottolineato Trapani.
L’accesso al credito per le startup, incentivi fiscali mirati, percorsi di formazione e mentoring sono alcune delle misure che, secondo il capogruppo Pd, dovrebbero essere al centro di una strategia locale per sostenere l’imprenditoria giovanile. Ma non basta. Pisa, con la sua vocazione universitaria, non può permettersi di subire i tagli ai fondi destinati agli atenei senza reagire. “Se si riducono le risorse alla formazione, si riducono anche le possibilità per i giovani di acquisire competenze e creare impresa. L’Università è un motore di innovazione per la città, ma senza un adeguato sostegno rischiamo di perdere un’opportunità fondamentale per il nostro sviluppo”.
Il richiamo è chiaro: servono azioni concrete e un coordinamento tra Comune, Regione, Università e associazioni di categoria per contrastare un declino che minaccia la crescita economica della città. “Non possiamo ignorare il problema, senza giovani imprenditori non c’è sviluppo”, ha concluso Trapani
Michele Bufalino
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