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Attualità mercoledì 05 marzo 2025 ore 16:00
Unicef, l'Aoup è a misura di bambino

Riconoscimento consegnato dal Comitato provinciale presieduto da Zarone al termine del lungo percorso dedicato alle cure e ai bisogni dei piccoli
PISA — Un riconoscimento speciale per l'Azienda ospedaliero universitaria pisana, che nei giorni scorsi ha ricevuto da Unicef il titolo di "ospedale amico dei bambini e delle bambine", che viene conferito alle strutture sanitarie che si distinguono nella promozione, protezione e sostegno dell’allattamento materno e dell’assistenza neonatale.
La cerimonia di conferimento si è svolta nell’aula magna storica della Sapienza, alla presenza del rettore Riccardo Zucchi, della direttrice generale dell’Aoup, Silvia Briani, dell’assessora regionale alle Pari Opportunità, Alessandra Nardini, e dell’assessora Gabriella Porcaro. Con loro erano presenti anche i responsabili delle unità operative di Maternità, Neonatologia e Pediatria, il personale sanitario e le dottoresse Federica Pancetti e Federica Marchetti, che hanno guidato il complesso percorso di qualificazione Unicef.
L’evento, inoltre, è coinciso anche con la prima uscita ufficiale del nuovo presidente del Comitato provinciale Unicef Pisa, Vincenzo Zarone, subentrato da poco a Giuseppe De Benedittis. "È un momento significativo per il Comitato, che da anni porta avanti sul territorio un’azione costante di sensibilizzazione e collaborazione con istituzioni e sanità pubblica - ha detto Zarone - il riconoscimento dell’Aoup non è solo un traguardo formale, ma il frutto di un lungo percorso di crescita organizzativa, in cui il Comitato ha avuto un ruolo di stimolo e supporto".
"È con orgoglio che proseguo il lavoro avviato da chi mi ha preceduto - ha aggiunto - con la certezza che la nostra azione continuerà a essere un punto di riferimento sul territorio per la tutela dei diritti dell’infanzia".
Nel corso della cerimonia, i responsabili clinici Bottone, Simoncini, Peroni e Filippi, insieme alle dottoresse Masoni, Scaramuzzo e Sbrulli, hanno illustrato il lungo e impegnativo percorso che ha portato al riconoscimento, sottolineando l’importanza della formazione continua e del lavoro di squadra per garantire cure sempre più attente e rispettose dei bisogni di madri e neonati.
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