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Attualità sabato 13 luglio 2024 ore 07:30
Riapre il Bastione del Parlascio

Terminati i lavori di ristrutturazione, il Bastione è tornato a nuova vita grazie agli interventi voluti dal comune con l'aiuto della Fondazione Pisa
PISA — Il Bastione del Parlascio nella zona dei Bagni di Nerone ha visto concludersi i lavori per la sua ristrutturazione per renderlo così fruibile al pubblico come sede di mostre o musei, ma anche come ulteriore accesso in quota delle Mura di Pisa.
Oggi, sabato 12 Luglio alle 18,30 si apriranno di nuovo le porte del Bastione; mentre, ieri mattina, il sindaco di Pisa Michele Conti, il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa, l’assessore al turismo Paolo Pesciatini, il presidente di Fondazione Pisa Stefano Del Corso, l’architetto curatore del progetto Marco Guerrazzi e la responsabile di CoopCulture – ATI Mura di Pisa, Michela Pezzini hanno presenziato all’ultimazione dei lavori.
Il restauro del Bastione del Parlascio ha potuto essere realizzato grazie al contributo di 900.000 euro da parte della Fondazione Pisa e 300.000 euro dalle casse comunali.
Il progetto, che è stato sviluppato per intero dai tecnici comunali, ha permesso di restaurare una parte sostanziale del percorso sulle Mura di Pisa ma anche una zona di rilievo storico, che fino ad oggi era rimasta dimenticata: sono stati rinnovati tratti dell’asfalto che corre lungo il bastione e le pavimentazioni dei marciapiedi, tagliati gli alberi e tolte le radici affioranti che avevano creato dei dissesti appunto ai marciapiedi, piantate nuove piante e riorganizzata e riqualificata tutta la zona dei Bagni di Nerone.
“Con questo intervento di riqualificazione – ha dichiarato il sindaco Michele Conti – reso possibile grazie al contributo della Fondazione Pisa che ringraziamo per la sensibilità e la disponibilità con cui si conferma ente attento e impegnato a sostenere progetti di recupero del patrimonio storico artistico cittadino, si restituisce alla città un monumento bellissimo e di grande rilevanza per la storia di Pisa, fino ad oggi rimasto quasi sconosciuto. . Dopo il recupero del camminamento al Giardino Scotto, è un altro pezzo della storia di Pisa che viene strappato al degrado e riqualificato per essere fruito dai pisani e inserito all’interno del circuito turistico cittadino.”
“Tratto delle mura medievali e porta d’accesso alla città, il Bastione Parlascio racconta un segmento della storia della città di Pisa dal Medioevo fino ai nostri giorni – ha detto Stefano Del Corso, presidente della Fondazione Pisa – Il progetto di recupero di questo importante manufatto è di quelli che arrivano da lontano, concepito alcuni anni fa con l’obiettivo di restituire alla città un’opera che ha attraversato i secoli. La Fondazione Pisa, come è consuetudine nel caso dei beni di valore storico e culturale, ha riservato attenzione al progetto fin dall’inizio, sostenendo dal 2009 l’amministrazione comunale anche nel recupero delle mura e dei bastioni. L’impegno della Fondazione Pisa si è complessivamente attestato in poco più di 4 milioni di euro, finanziando con 900mila euro la maggior parte dell'intervento per il Bastione Parlascio. Salutiamo oggi con soddisfazione la sua apertura come nuovo punto di accesso alle mura cittadine".
Il Bastione del Parlascio si apre sulla direttrice di via Oberdan e, grazie al restauro, rende accessibile un ulteriore ingresso al camminamento in quota delle mura di Pisa.
Per questo scopo la gestione dello stesso è stata affidata al gruppo delle Mura di Pisa.
A partire da sabato 13 Luglio sarà aperto con gli stessi orari di tutti gli accessi alle Mura ossia per Luglio e Agosto dalle 10 alle 20. Per questo fine settimana l’apertura sarà invece gratutita.
Il progetto di recupero e restauro del Bastione del Parlascio ha permesso una rifunzionalizzazione totale del fortilizio con l’obiettivo non solo di recuperare un accesso in più per i camminamenti sulle Mura di Pisa ma anche per poter utilizzare i suoi spazi interni come sede museale o di possibili mostre.
Il progetto che comprendeva la sistemazione della copertura per evitare infiltrazioni d’acqua ed interventi di restauro conservativo e di ripristino degli ambienti originari oltre che del recupero delle scale che portano al camminamento in quota è stato premiato al concorso indetto dalla Regione Toscana col il Premio Architettura Toscana edizione 2024.
Il Comune di Pisa ha deciso di utilizzare gli spazi interni del bastione come museo multimediale sulla storia della città che sarà possibile grazie ad un finanziamento di 930.000 euro ottenuto dal Ministero del Turismo; il denaro servirà anche per la valorizzazione e la promozione turistica del bene architettonico militare.
Finché non sarà deciso chi dovrà occuparsi dell’allestimento del museo digitale il Comune ha installato al suo interno una mostra fotografica che illustra le fasi storiche e gli utilizzi nel tempo del Bastione.
La struttura del Bastione de Parlascio è definita come bastione all’italiana di prima generazione e come tale rientra nelle sperimentazioni che gli ingegneri militari fecero nel XVI secolo per definire nuovi sistemi di fortificazione e difesa della città.
Al suo interno si possono notare i resti delle diverse strutturazioni di fortificazione partendo dal XII secolo fino alla prima metà del XV secolo.
Il bastione è stato anche il punto di partenza da cui è iniziata la costruzione delle Mura al tempo del console Cocco Griffi ossia a metà del XII secolo.
La struttura nei secoli ha cambiato più volte tipo di utilizzo, è stata una ghiacciaia tra il XVI e gli inizi del ‘900, è divenuta un rifugio antiaereo durante la Seconda guerra mondiale per giungere ai giorni nostri come struttura divisa in tre parti e venduta a privati dove in due di questi lotti è stato aperto un bar ed un’autofficina.
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