Il Blog "Sorridendo"
di Nicola Belcari - martedì 14 novembre 2023 ore 08:00
Possiamo ignorare le catastrofi di questi presenti sciagurati giorni e occuparci di bagatelle più o meno amene? L’esistenza non sarebbe possibile se ci si lasciasse opprimere da tutto ciò che accade nel mondo, ma si può partecipare a un consesso pubblico con scritti che sono comunque una presa di posizione e un impegno, dimentichi delle catastrofi in corso e di quelle minacciate per il futuro immediato o più lontano? Possiamo trovare un motivo di sorriso che non sia superficiale indifferenza?
The show must go on: è spesso la formula ipocrita che giustifica interessi che finiscono per imporsi e prevalere. Nel mio caso sono io che “pago” i miei quattro lettori per essere letto, infatti prego, costringo, compenso in altre forme, quegli sparuti conoscenti che non possono sottrarsi e hanno il buon cuore di mostrare o fingere un’educata attenzione.
La tragicità degli eventi impone che non si possa né si riesca a ridere di coloro che hanno il compito di amministrare la nostra vita per il meglio, benché ce ne forniscano ampia occasione. Governanti di stati potenti decidono le guerre e altri capi di staterelli del rango del regno del Pontevedro non esitano a gravare la propria coscienza avallandone la necessità: corrono, o trotterellano, come i cani al fischio del padrone.
Per ambizione? Opportunismo? Riescono poi a dormire sonni tranquilli? Non sono un tormento le vittime innocenti? L’assunzione di questo sfacelo, il farsene carico, può essere il sorriso? Come rivolta o estrema difesa che non dispera di una pace dell’anima. Non abbiamo cetre né il canto (che sarebbe stonato) e dei salici ci resta solo il conforto dell’aspirina. Quale porto accoglierà le nostre povere vite sballottate dai marosi? Che non sia quello fatale e ultimo?
Nicola Belcari