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lunedì 14 ottobre 2024

PENSIERI DELLA DOMENICA — il Blog di Libero Venturi

Libero Venturi

Libero Venturi è un pensionato del pubblico impiego, con trascorsi istituzionali, che non ha trovato niente di meglio che mettersi a scrivere anche lui, infoltendo la fitta schiera degli scrittori -o sedicenti tali- a scapito di quella, sparuta, dei lettori. Toscano, valderopiteco e pontederese, cerca in qualche modo, anche se inutilmente, di ingannare il cazzo di tempo che sembra non passare mai, ma alla fine manca, nonché la vita, gli altri e, in fondo, anche se stesso.

​Capitana, mia capitana

di Libero Venturi - domenica 07 luglio 2019 ore 07:00

Al Capitano della Sea Watch 3, Carola Rackete: «Crucca e figlia di papà che si sente in colpa perché bianca, una sbruffoncella pagata da non si sa chi, e che la pagherà fino in fondo; fallo a casa tua il volontariato!».

Ai migranti: «È iniziata la stagione. I prossimi possono andarsene in Costa Azzurra oppure a Mikonos, o anche a Ibiza. Oppure vadano un po’ ad Amsterdam, un po’ a Berlino, e, quel che avanza, a Bruxelles. Nessuno può pensare di fare i porci comodi suoi, mi sono rotto le palle».

Così parlò il capitano Salvini, vicepresidente del Consiglio. Notare l’espressione “quel che avanza”, riguardante persone, donne, uomini e bambini e “fare i porci comodi”, riferita alla drammatica traversata di detti profughi e migranti. E il presidente del Consiglio Conte con cui avevo appreso, con qualche umana speranza -subito riposta- di avere in comune la predilezione per il poeta Giorgio Caproni, da lui citato in occasione della festa della mamma per la poesia dedicata alla madre Annina, sostiene l’atteggiamento di Salvini. Del resto Carola non è mica la mamma! E Giorgia Meloni dei Fratelli d’Italia, che non sono fratelli di Carola, propone l’affondamento della nave. Cinque Stelle non pervenuti.

I migranti sulla Sea Watch 3 erano 42. Sono stati fatti approdare dalla capitana Rackete a Lampedusa, dopo 15 giorni di navigazione, forzando il blocco imposto dal nostro Governo che negava loro un porto sicuro, mentre diversi Paesi europei e strutture ecclesiastiche si erano già dichiarati pronti ad ospitare i migranti dopo lo sbarco. “Li ho portati in salvo” ha detto la coraggiosa capitana, subito messa agli arresti domiciliari. In Italia dopo il “reato di clandestinità” tentiamo di istituire il “reato di soccorso”. Per fortuna il Giudice per le indagini preliminari di Agrigento ha rimesso Carola in libertà. Nell’anno in corso 2555 sono stati gli sbarchi, nell’ultimo mese a Lampedusa 300 persone sono sbarcate. Ma questi 42 sono diventati la pietra dello scandalo. Il presunto capitano Salvini contro la vera capitana Rackete, contro le Ong, buoniste e straniere. Italia versus Europa.

E perché non a Malta? A parte il fatto che, la geografia non essendo un’opinione, Lampedusa è più vicina alla Tunisia di Malta e la Sea Watch 3 era vicina a Lampedusa, a parte il fatto che vigono nella navigazione diritti e regolamenti internazionali, basati su principi generali di umanità, che depongono per il soccorso in mare, Malta ha 316 km quadrati e poco più di 400 mila abitanti, meno di Genova, ad esempio, che ne ha 500 mila circa. Perciò, per inciso, la percentuale di “stranieri” a Malta è superiore a quella del nostro paese. La capitale, La Valletta, di abitanti ne fa 7000, all’incirca come Lampedusa, se per questo, ma Lampedusa appartiene all'Italia che di abitanti ne ha oltre 60 milioni. Soltanto a qualche "sbruffoncello" di nostra conoscenza può venire in mente di tirare in ballo Malta come pietra di paragone per gli "sbarchi". Strano orgoglio nazionalista questo, che mette a paragone un’isoletta come quella, ad un paese come il nostro. Il governo di Malta non mi sta simpatico affatto e nemmeno i suoi “cavalieri”, ma è tipico dei prepotenti rifarsela con i più piccoli. Bisognerebbe piuttosto, come Europa e anche come Italia, fronteggiare la situazione della Libia, altrimenti gli sbarchi tenderanno ad aumentare.

Qualcuno tra i leghisti e i grillini lampedusani ha gridato a Carola Rackete: «Spero che ti violentino, ‘sti negri! A quattro a quattro te lo devono infilare!» e poi «Ti piace il cazzo negro?!». E fra loro una donna, vergognandosi di quel frasario volgare, razzista e sessista, per fortuna dice: «Piccio’ non parlate accussi’!».

Comunque va bene, continuiamo “accussì”. Ci stiamo facendo un’ottima reputazione tra i democratici in Europa e nel resto del mondo. Non c’è che dire: italiano, brava gente. E pensare che brava gente lo saremmo davvero. A parte un 30% circa, forse qualcosina di più. Il problema non sono i buonisti, ma quelli che Montale, nella poesia “La primavera hitleriana”, definiva i “miti carnefici” e diceva “più nessuno è incolpevole”. Ma lui era un pessimista. Buona domenica e buona fortuna.

Libero Venturi

“O Capitano! mio Capitano! il nostro viaggio tremendo è terminato; / la nave ha superato ogni ostacolo, l'ambìto premio è conquistato; / vicino è il porto, odo le campane, tutto il popolo esulta, / mentre gli occhi seguono l'invitto scafo, la nave arcigna e intrepida”. Walt Whitman, 1865

Pontedera, 7 Luglio 2019

Libero Venturi

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