Alla ricerca della spontaneità
di Federica Giusti - venerdì 06 giugno 2025 ore 08:00

Sembra un ossimoro, un controsenso, ma la spontaneità va allenata, ha bisogno del nostro impegno e di un po' di sano esercizio. Gli ingredienti fondamentali, infatti, sono proprio la consapevolezza e la pratica.
Alcuni accorgimenti, alcune attenzioni, possono davvero aiutarci a riscoprire o, comunque, coltivare la spontaneità nella vita quotidiana.
Ecco alcuni utili spunti di riflessione:
Circondarsi di persone che ci facciano sentire a nostro agio
La spontaneità si alimenta in ambienti in cui ci si può sentire liberi di essere noi stessi, senza maschere, senza ruoli, senza costrizioni. Un contesto in cui essere autentici.
Smettere di giudicarsi
Il giudizio verso sé stessi è uno dei più grandi ostacoli alla spontaneità. Quando ci chiediamo continuamente “Sto facendo la cosa giusta?”, ci blocchiamo. E’ importante allenarsi a notare questi pensieri e a lasciarli andare senza giudicarli.
Accogliere l’imperfezione
Essere spontanei non significa essere perfetti. Anzi, spesso è proprio nei momenti imperfetti e sinceri che siamo più autentici. Per questo è fondamentale concedersi il permesso di sbagliare, di essere goffi, di ridere, anche di sé stessi. La spontaneità necessità di un pizzico di follia!
Stare nel qui ed ora
Essere spontanei significa stare nel qui e ora. La mente tende a correre avanti o indietro. Pratiche come la mindfulness, la meditazione o anche solo osservare ciò che ci circonda con curiosità aiutano a ricentrarsi nel presente.
Attivare la creatività
La creatività e la spontaneità vanno di pari passo. Per questo è utile mettere in atto comportamenti o cercare attività che permettono di stimolarci senza avere uno schema rigido di riferimento, così da tornare a uno stato più fluido e naturale. Cosa fare? Ad esempio scrivere senza filtri, disegnare, cucinare senza seguire ricette, girare senza meta.
Accogliere l’imprevisto
Non è necessario pianificare tutto, e ve lo dice una che tende ad avere sempre tutto sotto controllo!!! Provate a lasciare dei momenti vuoti nella giornata in cui, semplicemente, permettere alle cose di accadere. Spesso la spontaneità nasce dove c’è spazio per l’incertezza.
Riconnettersi con il corpo
La spontaneità passa anche dal corpo. Attività come il ballo, il teatro improvvisato, o persino semplici esercizi di respirazione consapevole aiutano a sciogliere le tensioni e a lasciarsi andare. Ascoltare cosa il corpo dice, i segnali che manda, e, ogni tanto, assecondare le sue volontà, permette di trovare nuova energia.
E voi come ve la cavate in termini di spontaneità?
Federica Giusti
Federica Giusti